(ASI) Ci siamo mai posti la domanda di quante persone muoiono ogni anno in Italia e quali sono le principali cause? se anziché ascoltare talk show, telegiornali, siti di informazione al servizio del regime e consultassimo i dati ISTAT ci renderemmo subito conto della reale situazione.
Nel 2019 in Italia le malattie del sistema circolatorio hanno colpito 232.992 persone, quelle del sistema respiratorio 53.372, i tumori 180.085, quelle del sistema nervoso 30.672, quelle endocrine, nutrizionali e metaboliche (diabete) 29.519, i disturbi psichici e comportamentali 24.406, quelle dell’apparato digerente 23.262, suicidi, omicidi, incidenti stradali 20.565, ecc. e così via per arrivare ad un totale di 647mila, dato che rapportato al Covid-19 è ben diverso. In questi giorni stiamo assistendo ad una pressante e tambureggiante campagna mediatica del Governo incentrata sul crescente numero di positivi (dati alquanto discutibili per via dei tamponi non attendibili) e decessi che attraverso tv e giornali generano paura e terrore con fine di imporci il vaccino. Completano il quadro le restrizioni di Conte e del suo governo a cui fanno eco tutti i governatori delle regioni di centro-destra che proprio oggi ha dichiarato che “Servono misure aggiuntive. C’è tanta voglia di vivere le festività secondo tradizioni, ma questo ora non è possibile e occorre qualche intervento aggiuntivo”.
I dati ISTAT 2019 che abbiamo riportato chiariscono definitivamente che le imposizioni poste da questo Governo illegittimo sono il frutto di un disegno vero e proprio volto a devastare l’economia italiana composta da un tessuto prevalente di piccole e medie imprese, professionisti, partite iva, ecc. dove lo scopo finale è ridurre la popolazione, impoverirla e renderla schiava e sottomessa al nuovo ordine mondiale. Non possiamo altro che porre la nostra attenzione sulle parole espresse dalla Avvocato Augusto Sinagra il quale, proprio in una intervista rilasciata ad ASI ha dichiarato: “possiamo affermare che c’è stata una piena compromissione dell’ordine costituzionale, in quanto si è abusivamente messo a mano a quello che i giuristi chiamano le fonti del diritto, fonte del diritto principale ovvero la costituzione italiana, e oggi siamo in presenza di provvedimenti amministrativi generali, che hanno sovvertito la volontà popolare. Il parlamento con la complicità della minoranza è stato messo in una posizione defilata, ed è stato scavalcato.
Tutti ciò trova piena conferma nell'azione completamente illegittima del capo del governo che ha ritenuto di sostituire il parlamento attraverso gruppi esperti le cosiddette task-force, un aspetto questo ancora più grave di una decretazione amministrativa oltretutto incostituzionale alla quale si attribuisce abusivamente il vigore delle leggi fino al punto di prevedere delle sanzioni da comminare attraverso gli organi di Polizia. Su tutto questo Mattarella tace, ed il suo silenzio non fa altro che alimentare questa grave e drammatica situazione di alto rischio per la tenuta delle garanzie democratiche, quando si perde di vista il punto di riferimento che è la sacralità della volontà popolare il pericolo incombe." L'Establishment ha corrotto la società, le persone, i livelli dirigenziali e non possiamo aspettarti oggi dai partiti alcuna risposta, destra e sinistra oggi lo dimostrano ampiamente. Proprio ieri abbiamo appreso in articolo apparso sulla stampa che Giorgetti, braccio destro di Salvini, avrebbe dichiarato: "Conte sta per cadere. Ma niente Cdx al governo, non è pronto”. Un elettorato tradito un’altra volta dopo la scellerata decisione di Salvini di staccare la spina al Governo.
La risposta ce la possiamo aspettare solo dalle persone che non sono manipolabili, che come noi hanno sensibilità per il nostro futuro, per il futuro delle persone che amiamo e per la nostra cultura. Un futuro che oggi è messo in difficoltà, ci sono sfide che vanno affrontate con onestà intellettuale, partecipare è un dovere perché in ballo c’è la nostra libertà che solo la Costituzione ci può garantire. Lo dichiara il Coordinatore Nazionale dell’Organizzazione Politica Italia nel Cuore (MIC) Mauro Tiboni