(ASI) Il governo italiano ha consegnato ai vertici di Bruxelles una lettera d'intenti contenente impegni presi al fine di far fronte alla crisi e propiziare crescita e sviluppo. Vi sono riforme strutturali che segnano ufficialmente la fine di un'epoca, quella del posto di lavoro fisso, oltre a un innalzamento dell'età pensionabile.
Le direttrici su cui si dispiegano le quindici pagine redatte dal governo italiano possono essere così riassunte:
- Entro 2 mesi, la rimozione di vincoli e restrizioni alla concorrenza e all'attività economica, così da consentire, in particolare nei servizi, livelli produttivi maggiori e costi e prezzi inferiori;
- Entro 4 mesi, la definizione di un contesto istituzionale, amministrativo e regolatorio che favorisca il dinamismo delle imprese;
- Entro 6 mesi, l'adozione di misure che favoriscano l'accumulazione di capitale fisico e di capitale umano e ne accrescano l'efficacia;
- Entro 8 mesi, il completamento delle riforme del mercato del lavoro, per superarne il dualismo e favorire una maggiore partecipazione.
- LICENZIAMENTI Entro maggio 2012 l'esecutivo approverà una riforma della legislazione del lavoro a) funzionale alla maggiore propensione ad assumere e alle esigenze di efficienza dell'impresa anche attraverso una nuova regolazione dei licenziamenti per motivi economici nei contratti di lavoro a tempo indeterminato; b) più stringenti condizioni nell'uso dei 'contratti para-subordinati' dato che tali contratti sono spesso utilizzati per lavoratori formalmente qualificati come indipendenti ma sostanzialmente impiegati in una posizione di lavoro subordinato;
- PENSIONI Nella attuale legislatura la normativa previdenziale è stata oggetto di ripetuti interventi che hanno reso a regime il sistema pensionistico italiano tra i più sostenibili in Europa e tra i più capaci di assorbire eventuali choc negativi. Grazie al meccanismo di aggancio dell'età pensionabile alla speranza di vita introdotto nel 2010, il Governo italiano prevede che il requisito anagrafico per il pensionamento sarà pari ad almeno 67 anni per uomini e donne nel 2026. Sono già stati rivisti i requisiti necessari per l'accesso al pensionamento di anzianità. Tali requisiti aumenteranno gradualmente fino ad arrivare a regime a partire dal 2013. Questi requisiti sono in ogni caso agganciati in aumento all'evoluzione della speranza di vita.
- DISMISSIONI Entro il 30 novembre 2011, il Governo definirà un piano di dismissioni e valorizzazioni del patrimonio pubblico che prevede almeno 5 miliardi di proventi all'anno nel prossimo triennio. Previo accordo con la Conferenza Stato-Regioni, gli enti territoriali dovranno definire con la massima urgenza un programma di privatizzazione delle aziende da essi controllate. I proventi verranno utilizzati per ridurre il debito o realizzare progetti di investimento locali. (Entro il 31 dicembre 2011, il governo affiderà l'elaborazione del piano ad una commissione ristretta).
- ZONE SPERIMENTALI A BUROCRAZIA ZERO Il Governo incentiva la costituzione di 'zone a burocrazia zero' in tutto il territorio nazionale in via sperimentale per tutto il 2013, anche attraverso la creazione dell'Ufficio Locale dei Governi quale autorità unica amministrativa che coinvolgerà i livelli locali di governo in passato esclusi.
- MOBILITA' NELLA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE Il governo interverrà nella Pubblica amministrazione e renderà effettivi "con meccanismi cogenti/sanzionatori".