(ASI) “Il rilascio dei 18 pescatori sequestrati dalle milizie di Haftar deve diventare una priorità nazionale che il governo deve porre in ogni contesto, coinvolgendo alleati e istituzioni internazionali, perché si tratta di una questione inerente proprio il rispetto della legalità internazionale”.
quanto chiede il senatore di Fratelli d’Itali, Adolfo Urso, capogruppo di FdI in Commissione Esteri e vicepresidente del Copasir sollecitando “un immediato intervento anche in occasione del ‘dialogo libico’ che si apre domani a Tunisi con la partecipazione di tutte le fazioni libiche, sotto la regia della missione UNSMIL dell’ONU. I nostri pescatori sono in ostaggio da oltre due mesi a Bengasi senza che possano avere una reale assistenza legale e il conforto delle proprie famiglie. Una situazione inaccettabile che richiede una forte e non più rinviabile risposta della Comunità internazionale, dell’Unione Europea e certamente anche della missione delle Nazioni Unite impegnata in Libia. Il nostro governo intervenga subito, senza infingimenti, con determinazione e chiarezza, impegnando le istituzioni europee e internazionali a porre la questione in ogni contesto e tanto più quando, come a Tunisi, si discute proprio del destino della Libia e quindi del ripristino della legalità”.