(ASI) "Domani sarò alla manifestazione della Fiom Cgil a piazza del Popolo assieme a tanti militanti del Pdci-Federazione della Sinistra".
Così dichiara in una nota Oliviero Diliberto, segretario nazionale Pdci-Federazione della Sinistra, aggiugendo "Gli attacchi antioperai e antisindacali che questa categoria coraggiosa ha dovuto subire da parte dell’amministratore delegato della Fiat, Sergio Marchionne, nell'indifferenza assoluta del governo Berlusconi. Che poi Marchionne abbia portato la Fiat alla rovina, con le vendite più basse mai avvenute nella storia della casa automobilistica, è un particolare del tutto trascurabile per gli economisti berlusconiani, ad iniziare dal ministro del Lavoro. Le manifestazioni dei metalmeccanici, continua Diliberto, sono sempre state un esempio di lotta civile per obiettivi universale di progresso in tutta la storia dell’Italia repubblicana. Il sindaco di Roma e il governo Berlusconi hanno impedito che domani attraversassero Roma in corteo strumentalizzando cinicamente i fatti di violenza del 15 ottobre. Il governo si è assunto il 15 ottobre la grave responsabilità di non aver permesso il dispiegarsi pacifico di una grande manifestazione di carattere internazionale, al contrario di quanto avvenuto in tutto il mondo. Si assume ora quella di costringere la manifestazione a piazza del Popolo. Ma la voce dei metalmeccanici si leverà alta e forte, come sempre è avvenuto nella storia del movimento operaio, a difesa della dignità dei lavoratori e della democrazia".