(ASI) Roma, Emanare tutti gli atti di propria competenza affinché si assicuri l’assunzione, anche durante l’anno scolastico, di tutti i vincitori del concorso per DSGA; provvedere affinché la soglia del 30%, poi aumentata, nel corso della discussione al Senato del DL Agosto, fino al 50%, della graduatoria venga soppressa; sollecitare gli USR competenti affinché si giunga in tempi rapidi alla conclusione delle procedure concorsuali che, soprattutto in alcune Regioni, registrano un pesante ritardo.
Queste alcune delle richieste poste al Governo e al Ministro Azzolina, su alcuni dei temi protagonisti della manifestazione che si è svolta davanti al Ministero dell'Istruzione, a Roma, l’ultima in ordine di tempo delle numerose proteste pacifiche organizzate in tutta Italia per evidenziare le “falle” contenute nelle procedure del concorso nazionale, svoltosi in maniera regionalizzata, riservato al profilo di Direttore dei Servizi Generali e Amministrativi, indetto dopo oltre vent’anni dal precedente, che ha messo a disposizione 2.004 posti per una figura professionale che, attualmente, presenta circa 3.600 posti vacanti, e quindi ben oltre 1.500 posti in più rispetto a quelli previsti dal concorso. “Quella del DSGA è una figura fondamentale per l’intero sistema scolastico e la sua organizzazione, è la figura direttiva nell’ambito scolastico più importante e con le maggiori responsabilità dopo il Dirigente Scolastico. Svolge attività lavorativa di notevole complessità, anche con rilevanza esterna. Sovrintende, con autonomia operativa, ai servizi generali amministrativo-contabili e ne cura l'organizzazione svolgendo funzioni di coordinamento, promozione delle attività e verifica dei risultati conseguiti, rispetto agli obiettivi assegnati ed agli indirizzi impartiti, al personale ATA. Un ruolo fondamentale quindi, che richiede una preparazione professionale di alto livello” - così un gruppo di aspiranti DSGA che ha rappresentato la Campania alla manifestazione, alla quale ha inviato il suo sostegno anche Francesco Maria Rubano, sindaco di Puglianello (BN) e Vice Coordinatore regionale della Campania di Forza Italia - “Non è possibile che centinaia di partecipanti, pur risultando idonei a ricoprire il ruolo di DSGA, e quindi dotati dei titoli di alta formazione necessari, seppur hanno superato tutte le prove di un concorso così selettivo vengano esclusi a causa della soglia prevista. Una procedura che colpisce la persona non solo professionalmente, ma anche dal punto di vista della vita privata. Un aumento del senso di precarietà, l’impossibilità di programmare qualunque cosa, che aggravano ancor di più i danno economici e sociali che tutto ciò provoca. La nostra richiesta, indirizzata formalmente ai due dirigenti del MIUR che ci hanno accolto - hanno proseguito - è quella di eliminare la soglia di sbarramento prevista dal concorso in oggetto, in modo tale che tutti i partecipanti che hanno superato le prove concorsuali possano essere inseriti all’interno di un’unica graduatoria di merito, perché venga riconosciuta ufficialmente l’idoneità e perché si possa attingere dalla graduatoria stessa in presenza di carenze di personale: una richiesta che arriva non solo da noi, rappresentanti della Campania, ma da tutti i rappresentanti del territorio nazionale”.
Il concorso, che in molte regioni non è ancora terminato, produrrà infatti l’esclusione di centinaia di candidati che, anche dopo aver superato le prove orali con la votazione di almeno 21/30, non potranno andare oltre a causa della presenza della fatidica soglia. Nonostante i posti vacanti siano ben oltre i 2.004 previsti dal concorso. Si registrano poi ritardi preoccupanti, soprattutto in alcune regioni come il Lazio e, proprio in conseguenza di ciò, coloro che in questi giorni stanno sostenendo o hanno recentemente sostenuto le prove orali e risulteranno vincitori, potrebbero non essere assunti addirittura prima del 1° settembre 2021. A questo riguardo, e a causa delle tempistiche ristrette, si è anche provveduto ad assegnare alcuni posti a personale interno, che – come sottolinea una rappresentanza degli aspiranti Dsga - non presenta, però, una formazione professionale idonea al ruolo.