(ASI) "Forte condanna delle violenze esplose in Egitto contro i cristiani copti e richiesta alle autorità egiziane per agire a tutela delle minoranze religiose". Lo afferma un comunicato della Farnesina dove riporta quanto sottolineato i Ministri degli Esteri UE nel corso del Consiglio Affari Esteri che si è svolto a Lussemburgo il 10 ottobre.
Il Ministro Frattini, in particolare, ha riferito che "in Egitto sarebbe già in corso esodo di cristiani copti. Si parla di 100 mila cristiani che avrebbero lasciato l'Egitto, ma non sappiamo se queste cifre sono vere. Queste violenze non si devono più ripetere". Frattini ha proposto ai colleghi della Ue di tenere "un seminario di dialogo interculturale e interreligioso con l'università del Cairo di Al Azahar, perché - ha spiegato - dobbiamo anche trovare un'istituzione autorevole nel mondo musulmano per dire un basta deciso e duraturo contro le violenze ai cristiani".
Per quanto riguarda la Siria, sempre nella nota della Farnesina, i Ministri UE hanno salutato gli sforzi dell'opposizione siriana per stabilire una piattaforma unitaria, con riferimento alla nascita del Consiglio nazionale siriano, e si sono felicitati che il nuovo organismo si sia impegnato a difendere la non violenza e i valori democratici. Per Frattini sarebbe opportuno che una delegazione ristretta della Ue potesse presto avere un incontro con esponenti dell'opposizione siriana, perché "sarebbe un primo passo che ci permetterebbe poi di andare verso una posizione di incoraggiamento politico". E' un bene che l'opposizione siriana si sia riunita, purtroppo questo passo - ha detto Frattini - "non è accompagnato dallo sblocco della situazione in Consiglio di sicurezza Onu".
I Ministri UE hanno anche deciso di rafforzare le sanzioni in vigore contro l'Iran e la Bielorussia per le ripetute violazioni dei diritti umani. In particolare, la Ue aggiungerà 29 iraniani e 16 bielorussi sulla lista dei nomi colpiti dal bando del visto di ingresso e dal congelamento dei beni in territorio europeo.
Capitolo Bosnia: prorogato il mandato della forza militare europea Althea, che però sarà dimezzata, passando dagli attuali 1300 soldati a circa 500-600. "La missione sarà riconfigurata", si legge nelle conclusioni del Consiglio, in cui si precisa che il focus futuro di Althea saranno l'addestramento e la costruzione, accanto alla tradizionale funzione di deterrenza.