(ASI) Si celebra domenica la Giornata Mondiale contro l'Omofobia e la Transfobia, indetta dalla UE nel 2004, per ricordare che il 17 maggio 1990 la Organizzazione Mondiale della Sanità ha eliminato la omosessualità dall’elenco delle malattie mentali. Da quel momento avere una relazione con una persona dello stesso sesso è considerata, secondo la definizione della OMS, una “variante naturale del comportamento umano”.
In questa ricorrenza, il Comitato Pari Opportunità dell’Ordine degli Avvocati di Roma manifesta la sua solidarietà e vicinanza alle vittime di qualsivoglia comportamento discriminatorio e pregiudiziale basato sull’orientamento sessuale e di identità o espressione di genere.
Tutti gli esseri umani sono nati con i medesimi diritti e con pari dignità e l’impegno delle istituzioni e della realtà sociale dovrà essere quello di promuovere la cultura dell’inclusione e del rispetto di ogni differenza, nonché di combattere l’intolleranza e la violenza: solo in tal modo sarà data concreta attuazione al principio di uguaglianza sancito dalla Carta dei diritti fondamentali della Unione Europea e dalla nostra Costituzione. Il CPO del COA di Roma condanna ogni forma di discriminazione e sarà sempre al fianco di chi agisce nel rispetto dei valori su cui si fonda la nostra democrazia.