Riaprire subito il mondo del marmo, perchè l'epidemia non cancelli uno dei più importanti asset economici italiani.
(ASI) "Al pari con quello della moda, che con quello del Design, il marmo è per l'Italia un punto di forza dove il paese assume una leadership mondiale nell'escavazione di marmi pregiati e nella lavorazione per gli edifici e per le sculture di tutto il mondo.
Una intensa riunione alla pari, dove i politici hanno voluto ascoltare il mondo del lavoro e delle imprese di un settore così importante che Forza italia non vuole lasciare finire fra le vittime economiche del mostro della crisi post epidemia.
Così a questa insueta ma davvero importante video conferenza sono intervenuti: On. Stefano Mugnai (COORDINATORE REGIONALE FI), Onorevole Deborah Bergamini, Capogruppo in regione Maurzio Marchetti, i responsabili di partito e organizzatori dell'evento Riccardo Bruschi e Gianni Musetti, il Presidente Massa Carrara Confindustria Eric Lucchetti, il Presidente Confindustria Verona Francesco Antolini, il Presidente NAZIONALE Marmomacchine Confindustria Marco De Angelis, il Presidente Marble District Verona Filiberto Semenzin. Il Sindaco di Massa Francesco Persiani, il Presidente della CNA di Massa Carrara Paolo Bedini, L'Assessore Pierlio Baratta, il Presidente dei concessionari di cava CAM Umberto Ronchieri e Ilaria Ronchieri.
I rappresentati del mondo del marmo hanno ovviamente espresso tutte le loro richieste e ragioni per poter ripartire subito, per non perdere la loro competività internazionale perche non riuscendo ad evadere gli ordini di fornitura nei tempi previsti dei cantieri i clienti in difficolta si devono rivolgere alla concorrenza, e si perdono definitivamente. Gli stessi hanno ribadito che le aziende del settore possono, a differenza di molti altri settori, lavorare in completa sicurezza, mantenendo distanze e sistemi di profilassi che assicurano l'incolumità degli addetti al lavoro, molti come le mascherine erano gia in uso tanto è vero che nelle aziende non c e stato nessun focolaio. Per questo l'associazione di categoria degli industriali ha anche messo nero su bianco con le sigle sindacali, a livello nazionale, un accordo quadro con ulteriori standard ed accortezze in aggiunta a quelle già contenute nelle norme ufficiali od in via di ufficializzazione.
L'obbiettivo è sicuramente quello di arrivare a Colao, il Presidente dello staff di scienziati e dell'unità di crisi, per dimostrargli che il mondo del marmo è fra i più maturi e sicuri a ripartire subito con la sua locomotiva economica di filiera fatta da migliaia di artigiani, autotrasportatori, imprese di macchinari e abrasivi, e soprattutto dai lavoratori. Questo meeting in un momento di difficoltà ha comunque fatto emergere una cosa molto positiva cioè la volontà espressa dai vertici degli industriali di Carrara e di Verona di fare squadra e collaborare per poter essere piu forti, anche proseguendo con incontri come questo allargandoli ulteriormente.
Con una produzione nazionale che vale 2,6 miliardi e un export quasi da record mondiale, ossia un saldo commerciale attivo di 1,5 miliardi con 3.000 aziende del settore e 26.000 addetti, e un indotto che ne vale 10 volte di più.
Ricordiamo che Forza Italia di Carrara ha voluto questa iniziativa per salvaguardare la più importante industria del territorio, con tutti i suoi lavoratori e che con la tassa marmo versa 26 milioni di euro alla collettivita carrarese (un quarto circa del bilancio comunale) che pero vengono dispersi nel palazzo in via VII Luglio, per malaffare prima e per incompetenza adesso.
La politica nazionale deve scendere in campo, e tramite Mugnai, Bergamini, Mallegni (che non è potuto intervenire per sopraggiunti impegni istituzionali) e il Capogruppo di FI in regione Maurizio Marchetti, si è siglata una sorta di unione d'intenti, con gli stessi che si faranno promotori in ogni sede, ma sopratutto direttamente ai ministeri e al comitato scientifico nazionale, delle richieste e delle necessità del "pianeta" marmo nella sua interezza. I vertici di Forza Italia, non solo hanno espresso vicinanza alle imprese e ai lavoratori del marmo, ma si voglio tradurre in loro rappresentanti attivi, perchè il settore marmo vad ad unire le proprie sinergie a livello nazionale, sopratutto fra Massa Carrara e Verona, e torni subito operativo nello scenario economico nazionale e mondiale. Per non perdere questo diamante della nostra produttività, capacita ed ingegno tipicamente ed orgogliosamente italiano."