(ASI) "Qual è la posizione di Tremonti del governo italiano rispetto all’ipotesi di un potenziamento del Efse? Davanti alle odierno invito dell’Fmi a potenziare il Fondo salva-Stati, sottolineiamo che è da un anno ormai che il Pd lo invoca.
Il Partito Democratico chiede per questo all’esecutivo di prendere una posizione netta in Europa in favore di un deciso rafforzamento dell’Esfs e di una effettiva indipendenza della Bce, troppo spesso trascinati in questi mesi di caos finanziario al capezzale dei paesi in difficoltà".Lo dichiara Francesco Boccia, Segretario dell'Ufficio di presidenza del gruppo Pd alla Camera e componente della commissione Bilancio e della Bicamerale per l'attuazione del federalismo fiscale, aggiungendo: "Con numerose interpellanze il Pd ha chiesto in questi mesi al governo di chiarire la posizione ufficiale rispetto all’adeguamento del Fondo che per mettere in sicurezza del tutto il sistema economico e finanziario europeo dovrà ammontare tra i 2000 e i 3000 miliardi. E’da agosto, da quando il governo ha nascosto la lettera della Bce, che al Parlamento italiano non è dato conoscere la condizione generale dei rapporti del governo con l’Europa e le sue istituzioni finanziarie. Il ministro dell’Economia venga quindi in Parlamento a dirci qual è la posizione del governo rispetto al rafforzamento del Fondo più volte ribadita dal Pd. Allo stesso modo il Partito Democratico è pronto a fare la sua parte per imprimere una forte a un ulteriore integrazione del processo politico comunitario farà la sua parte. E’ arrivato il momento di parlare di politiche fiscali ed economiche uniche, di una legge finanziaria comunitaria, di un esercito europeo. Il processo politico di questi anni può essere salvato andando avanti e non arrestandolo quotidianamente come va il governo italiano".