(ASI) Roma – “Noi parlamentari vicentini non possiamo rimanere inerti di fronte al grido di dolore di imprese, artigiani, professionisti e famiglie con cui ci confrontiamo quotidianamente: i 25 miliardi messi sul piatto dal Governo sono assolutamente insufficienti. Speriamo di poter autorizzare presto uno scostamento del deficit per altri 25 o 30 miliardi.
C’è bisogno immediato di liquidità perché il 60% del sistema produttivo è bloccato e privati e imprese non riescono a far fronte ai pagamenti. Le banche concedano prestiti a costo zero e lo Stato si faccia garante del debito. Siamo in guerra e anche nel passato le guerre si finanziavano con il debito pubblico. Speriamo anche che i 3 miliardi destinati al cuneo fiscale dalla legge di bilancio vengano dirottati a partite iva, imprese, autonomi.
Serve inoltre una moratoria totale, per un anno, degli adempimenti fiscali e previdenziali.
Il Governo faccia scelte coraggiose, siamo pronti ad appoggiare ogni iniziativa di buon senso.
Un occhio di riguardo va rivolto ai comuni: in provincia di Vicenza sono previste minori entrate tributarie ed extratributarie per 40 milioni di euro, visto che ci sarà meno possibilità di pagare i tributi locali; i cittadini non pagano più le rette degli asili, le mense, il trasporto scolastico, e ci saranno meno sanzioni amministrative. Lo Stato conceda di utilizzare tutto l’avanzo e di trattenere interamente l’IMU, considerate le spese che i Sindaci stanno affrontando per sanificazione, acquisto di DPI e casi sociali in questa situazione emergenziale”.
Lo dichiarano i parlamentari vicentini: i deputati Silvia Covolo, Erik Pretto, Germano Racchella e la senatrice Erika Stefani.