A tal proposito, hanno destato non poche preoccupazioni le recenti dichiarazioni del massimo dirigente dell'Inps.
Infatti, il Presidente dell'Inps Pasquale Tridico ha recentemente dichiarato agli organi di informazione che fino a maggio c'ė liquidità per pagare le pensioni, cioè fino al momento in cui è stato sospeso il pagamento dei contributi.
Una dichiarazione che se da una parte ha rassicurato i pensionati e le famiglie italiane, molte delle quali vivono delle pensioni di nonni e genitori, dall'altro ha posto il quesito su quel che succederà dopo, finché non ci sarà un nuovo decreto governativo che dirà come muoversi all'ente con la sospensione dei tributi. Fino a maggio l'Inps, come ha detto il suo stesso presidente, potrà accedere al "tesoretto" del Fondo di Tesoreria dello Stato. Ma, poi che succederà?
Questa dichiarazione ha provocato subito la reazione dei Sindacati dei Pensionati ed in particolare della CGIL che ha definito tramite il Segretario Generale dello Spi CGIL Ivan Pedretti le dichiarazioni del Presidente dell'Inps "incaute" e "allarmistiche", invitandolo a prendere le contromisure affinché non ci siano problemi di liquidità nel pagamento delle pensioni.
Anche il "Dipartimento Economia della Lega" ha criticato le dichiarazioni del Presidente Inps: "Tridico, invece di andare in TV a seminare il panico, pensi invece ai milioni di lavoratori che sono in cassa integrazione e ai congedi parentali che la gente attende quanto prima per poter andare avanti. Faccia il Presidente dell'Inps e non il politico".
A gettare acqua sul fuoco ci ha provato Visco, il governatore di Bankitalia che ha garantito che la BCE tutelerà i redditi e che questa è una crisi "inedita, ma transitoria" che lo Stato supererà.
Chi vivrà vedrà cosa succederà. Quel che è certo è che il governo dovrà venire incontro a tutte le esigenze delle famiglie, delle aziende e dei cittadini italiani, sia durante, sia dopo l'emergenza Covid19, altrimenti si rischiano gravi tensioni sociali nel paese.
Cristiano Vignali - Agenzia Stampa Italia