(ASI) Si riportano le dichiarazioni del Sottosegretario all Ambiente, Roberto Morassut sul dissesto idrogeologico, bonifiche,rinnovabili e collegato ambientale .
DISSESTO IDROGEOLOGICO, MORASSUT: PRESTO UN DECRETO
(ASI) “Per quanto riguarda il dissesto idrogeologico vogliamo portare all’attenzione del Parlamento un decreto legge. Nulla più del tema del dissesto merita di essere trattato con “urgenza”. I tempi del Collegato non sono compatibili con la necessità di intervenire subito, apportando modifiche significative ad una macchina operativa che, nel tempo, si è caricata di troppe stratificazioni per le continue e non sempre efficaci manomissioni al modello operativo”. Così il Sottosegretario all Ambiente, Roberto Morassut, parlando del prossimo Collegato Ambientale in un’intervista a greenreport.it.
“La mia opinione - continua Morassut - è che bisogna far funzionare bene le risorse economiche e professionali di cui lo Stato dispone, migliorandone le prestazioni e rimettendo ordine nel processo operativo, chiarendo meglio chi fa cosa”.
BONIFICHE, MORASSUT: COORDINARE LA LEGISLAZIONE PER PUNIRE RESPONSABILI DEI DANNI AMBIENTALI
(ASI) “Sulle bonifiche vogliamo coordinare la legislazione sul tema del danno ambientale e delle bonifiche, che oggi viaggiano su due binari paralleli. La conseguenza di questo è che l’individuazione dei responsabili degli inquinamenti non ha la certezza necessaria e quindi diventa tutto più lento. L’individuazione certa della responsabilità di un’area inquinata è il primo passaggio e va risolta con tempi più certi. In secondo luogo vi è il tema della certificazione della analisi del rischio che ci restituisce l’intensità dell’intervento di bonifica. Anche qui il meccanismo è farraginoso. Per affrontare questi temi il ministero dell’Ambiente ha istituito una Direzione generale specifica sulle bonifiche, che ha iniziato a lavorare con grande impegno”. Così il Sottosegretario all Ambiente, Roberto Morassut, parlando del prossimo Collegato Ambientale in un’intervista a greenreport.it.
RINNOVABILI, MORASSUT: CONVERTIRE TUTTO IL TRASPORTO PUBBLICO ALL’ENERGIA PULITA
(ASI) “Il lavoro svolto dal ministero dell’Ambiente (d’intesa col Mise) sul Pniec è stato importante e resta un patrimonio fondamentale. Ma dobbiamo tener conto che siamo in un momento di grande accelerazione sul tema della transizione energetica sia per quanto riguarda gli obiettivi indicati dall’Europa (che vogliamo cogliere) sia per quanto riguarda l’evoluzione tecnologica e dei sistemi di approvvigionamento, oltre che delle fonti. Si stanno aprendo interessanti prospettive per l’idrogeno ma intanto occorre rafforzare l’impegno sulle rinnovabili. Sul solare termico, l’eolico e sull’idroelettrico con un occhio particolare rivolto alle città. Tanto che uno degli obiettivi più ravvicinati dovrebbe essere proprio quello di riconvertire tutto il trasporto pubblico locale all’energia pulita nell’arco di pochi anni, meno di un decennio”. Così il Sottosegretario all Ambiente, Roberto Morassut, parlando del prossimo Collegato Ambientale in un’intervista a greenreport.it.
“Nello stesso tempo occorre compiere uno sforzo maggiore sul tema del contenimento delle emissioni di CO2, con investimenti sulle infrastrutture verdi, sulla riconversione di alcuni settori industriali (e qui c’è il tema di Taranto e del settore siderurgico) e sulla questione della rigenerazione urbana in funzione del contenimento del consumo di suolo e della riconversione industriale dell’edilizia, puntando su nuovi materiali, nuove tecnologie impiantistiche, nuove forme urbane non estensive ed un riciclo dei materiali da costruzione attraverso uno specifico End of waste”.
COLLEGATO AMBIENTALE, MORASSUT: ANTICIPAZIONI CHE GIRANO NON SONO ATTENDIBILI
“Stiamo lavorando su dei materiali preliminari che comprendono contributi degli uffici e degli organi tecnici, consultivi e legislativi del ministero dell’Ambiente oltre ai contributi liberi delle forze politiche di maggioranza. Quello che è filtrato sulla stampa è quindi un materiale eterogeneo, “un brogliaccio” non ancora selezionato, e dunque privo di attendibilità. La selezione dovrà avvenire, in primo luogo, in relazione al quadro europeo e alle linee strategiche su cui si assesterà la Commissione europea per impostare il Green new deal, in primo luogo dal punto di vista delle risorse economiche disponibili e degli obiettivi. Partendo da questa “visione” costruiremo il testo del Collegato nel lavoro della maggioranza e nel confronto con altri ministeri”. Così il Sottosegretario all Ambiente, Roberto Morassut, parlando del prossimo Collegato Ambientale in un’intervista a greenreport.it.
“C’è piena sintonia con il ministro sulle strategie e sugli obiettivi - continua Morassut - che rappresentano un punto qualificante del programma di governo, e sui quali il ministro è impegnato con grande energia. Nel ministero c’è un bel clima di collaborazione e con tutti gli uffici coinvolti riusciremo a portare a sintesi un lavoro così articolato”