(ASI) "Anzaldi arriva alle nostre posizioni, riconoscendo l'esistenza di un problema pluralismo in Rai. Sbaglia, però, il centro del discorso: per troppo tempo, la Rai è stata un monocolore "rosso", in cui Anzaldi e co. hanno calibrato per anni la direzione dei canali e dei Tg a favore di un'unica parte politica.
In Rai Fratelli d’Italia e Giorgia Meloni continuano a essere sottorappresentate nella distribuzione dei tempi televisivi. L’Osservatorio di Pavia dimostra chiaramente che, nonostante il gradimento di Giorgia Meloni, prima per gradimento da molti mesi fra i leader politici dell’opposizione e della maggioranza, e il consenso nei sondaggi, FDI e la presidente del partito abbiano un’esposizione limitata e parziale, a fronte di uno strapotere della sinistra.
Nei telegiornali, il tempo a disposizione delle forze politiche, nel secondo semestre 2019, ha garantito il 15% al PD e al M5S il 12,7%, a cui va sommato anche il dato del governo: più del 60% della copertura è della maggioranza. A FDI solo il 3,7%.
Mi fa sorridere la polemica alzata verso il Tg2 di Gennaro Sangiuliano, esempio di pluralismo e qualità editoriale, come testimoniato dagli ottimi ascolti dell’esperimento di Tg2 Post e delle rubriche, in molti casi leader di ascolto della rete."
E' quanto dichiara il commissario di Vigilanza Rai, deputato FDI Federico Mollicone, commentando un intervento pubblicato sul quotidiano "Il Riformista" dal deputato di Italia Viva Michele Anzaldi.


