(ASI) Facebook continua la sua opera di censura contro il libero pensiero. Questo il grido d’allarme lanciato da Filippo Sciortino, presidente Movimento Sovranisti Intereuropeo, che ha scelto di denunciare quanto accaduto.
“In pochi giorni - racconta il numero uno dell’Associazione Orgoglio Italico - il colosso di Mark Zuckerberg mi ha chiuso ben tre profili. Il primo era quello storico che utilizzavo per la mia attività di Editore radiofonico; il secondo è durato sette ore ed il terzo appena quattro. In particolare, quest’ultimo è stato chiuso dicendomi che era per la Sicurezza degli Utenti dopo che lo avevo appena fatto e con tutti i miei dati assolutamente regolari non avevo ancora scritto nè postato assolutamente niente. Mentre invece la mia pagina “politica” da diversi mesi viene bloccata non appena scrivo qualsiasi cosa anche solo un buongiorno; l’ultima volta qualche giorno fa dopo che avevo postato un video non mio ma già condiviso da molti altri utenti anche su altri social. Un video normale”.
Negli ultimi mesi il più famoso tra i social network ha spesso compiuto epurazione di profili non “conformi” si pensi a tutti gli account legati a CasaPound, che poi ha vinto la causa intentata contro il colosso statunitense, o a quelli legati al partito di Giorgia Meloni.
“Ho fatto le mie ricerche - continua Sciortino - e la scelta del tutto arbitraria di Facebook non solo è palesemente contro l’Articolo 21 della Costituzione secondo cui Tutti hanno diritto di manifestare liberamente il proprio pensiero con la parola, lo scritto e ogni altro mezzo di diffusione. La stampa non può essere soggetta ad autorizzazioni o censure. Ma anche contro la Dichiarazione universale dei diritti dell’uomo che prevede espressamente all’Articolo 19 che Ogni individuo ha diritto alla libertà di opinione e di espressione, incluso il diritto di non essere molestato per la propria opinione, e quello di cercare, ricevere e diffondere informazioni e idee attraverso ogni mezzo e frontiera. Vi è inoltre la Carta dei diritti fondamentali dell'Unione europea che all'Art.11 cita: 1Ogni persona ha diritto alla libertà di espressione. Tale diritto include la libertà di opinione e la libertà di ricevere o di comunicare informazioni o idee senza che vi possa essere ingerenza da parte delle autorità pubbliche e senza limiti di frontiera. La libertà dei media e il loro pluralismo sono rispettati.
Sciortino che tiene a puntualizzare che nei suoi post non ha mai istigato alla violenza o all’odio raziale, semmai “ho tentato di portare con me una Bilancia che avesse due piatti non solo uno ed'è una mia / nostra Libertà pensare e proporre che in Italia, se fosse un paese civile e democratico come d'altronde esiste da decenni in paesi molto vicini a noi, vedi la Svizzera o molti altri Stati nel mondo, si dovrebbe procedere immediatamente a vietare qualsiasi tipo di ingresso chiudendo gli accessi visto l’oramai indiscutibile elevatissimo numero di stranieri presenti nel nostro territorio. È ovvio che una bottiglia da un litro non possa contenere tre litri d'acqua perchè fuoriuscirebbe sversandosi ovunque. Temo purtroppo che si stia andando verso una sorta di “dittatura” del politicamente corretto dove ciò che si può dire o scrivere viene deciso a priori e non siano ammesse deroghe”e a questo noi Esseri Umani, Cittadini, Italiani, ci dobbiamo opporre e dobbiamo poterlo fare con assoluta Libertà di pensiero e di Espressione”.
In merito alla continua chiusura dei propri profili ed alle possibili azione che potrebbe intraprendere Sciortino sottolinea: “Facebook ha una sede nazionale in Italia a Milano quindi ovviamente se non procederanno a riattivare velocemente il mio primo Profilo privato faremo ricorso alla Giustizia e se servirà anche denunciando le palesi e recidive violazioni dei diritti Umani, ma non ci fermeremo a questo dovranno risarcire i danni provocati e se servirà raccoglieremo firme, molte firme, magari una class action per rispettare il nostro diritto al libero pensiero.
Per quanto attiene invece alle azioni politiche del Movimento Sovranisti Intereuropeo ci ha spiegato che il partito è attualmente in una fase di transizione che prevede anche modifiche allo statuto “ma tolti gli aspetti burocratici è indubbio che essendo palesemente per il ripristino della Sovranità Nazionale, Monetaria e giuridica stiamo elaborando un piano quanto mai fattibile affinché ciò possa concretizzarsi e certamente non soli. Il nostro obbiettivo è radunare sotto un unico Comitato tutti i Soggetti Politici e non ma che siano Sovranisti, e che lottino come noi esclusivamente per la salvaguardia e difesa della Cultura Italiana a 360 gradi. In questo momento gli unici riferimenti sono Fratelli d’Italia e la Lega e a loro guardiamo”.
Fabrizio Di Ernesto - Agenzia Stampa Italia