(ASI) Roma – «Il Cimitero Flaminio è nella morsa del degrado e dell'abbandono, al punto che recarvisi per far visita a un proprio caro equivale ad affrontare una discesa agli inferi ancora più faticosa per la scarsa manutenzione di questi luoghi.
A pareti ricoperte di muffa e corridoi pieni di guano o pozzanghere si aggiungono lapidi cadute a terra e ridotte in mille pezzi, tombe ostaggio di rovi ed erbacce, rami pericolanti e infiltrazioni di acqua a causa delle quali sono esposti a rischio crollo alcuni edifici, chiusi al pubblico ormai da quasi un anno.
E' una vergogna: la Sindaca è al corrente della situazione nella quale versa questo come altri cimiteri capitolini, eppure non fa nulla per rendere queste strutture adeguate alla funzione che rivestono e che non è solo quella di accogliere chi ci lascia, ma anche permettere a chi resta di rimanere in contatto coi propri cari ed elaborare il dolore dovuto alla loro scomparsa.
Proprio per questo motivo nei giorni scorsi ho presentato un'interrogazione ex art. 105: voglio sapere se e con quali modalità la Raggi intende intervenire per risolvere le problematiche presenti e ristabilire, una volta per tutte, il decoro nel rispetto dei nostri defunti oltre che rispristinare la sicurezza per chi si reca a trovarli».
Così Rachele Mussolini, consigliere comunale della lista civica Con Giorgia e Vice Presidente della Commissione Controllo, Garanzia e Trasparenza di Roma Capitale.