(ASI) “Inizia oggi la COP25, la Conferenza sul cambiamento climatico organizzata dalle Nazioni Unite. Purtroppo l’UE, nonostante gli sforzi, per l’ennesima volta non si presenterà unita sugli impegni di neutralità climatica al 2050.
La Commissione sta lavorando a un Green New Deal e, come detto dal segretario Onu Guterres, la scelta oggi è tra la speranza o la capitolazione. Il Green new deal europeo dovrà necessariamente essere all’altezza della sfida. A tal proposito, salutiamo con favore il parziale dietrofront della Commissione europea che, tramite un suo portavoce oggi, ha dichiarato che nessuna decisione è stata ancora presa sullo scorporo degli investimenti verdi dal calcolo del deficit degli Stati membri. Non accetteremo un maquillage verde per ripulirsi la coscienza. La scorsa settimana, con un voto storico, il Parlamento europeo ha dichiarato l’emergenza climatica in Europa. Nei prossimi 12 mesi sarà, dunque, essenziale garantire impegni nazionali più ambiziosi per ridurre immediatamente le emissioni di gas serra. Senza investimenti e senza una modifica coraggiosa delle regole di bilancio, non sarà possibile sostenere Stati membri, imprese e cittadini per una transizione verso un modello di sviluppo non inquinante che è l’unico modo per salvare il nostro Pianeta”, così in una nota l’europarlamentare del Movimento 5 Stelle Eleonora Evi.