Il piano di riorganizzazione illustrato in queste ore non fornisce risposte e prospettive che tutti si attendevano. Nel frattempo, le condizioni di lavoro alle quali sono sottoposti i giornalisti restano insostenibili. È inaccettabile costringere professionisti a carichi cosi estenuanti e prevedere piani di riorganizzazione del tutto insufficienti se non addirittura letali come purtroppo già avvenuto per i colleghi di Askanews ai quali ribadisco la più sentita solidarietà. Dal Governo arrivino segnali forti a sostegno dell'editoria e del pluralismo".