(ASI) "Il prossimo 4 luglio gli Stati membri della UE si troveranno a discutere la proposta della Commissione Europea che vincolerebbe l'utilizzo di una specifica tecnologia e alcune frequenze per la connettività delle automobili. Si prevede, infatti, di collegare alla rete tutte le vetture per migliorare la sicurezza stradale, ottimizzare i percorsi e fornire innumerevoli servizi innovativi.
Il punto è che la proposta della Commissione darebbe l'esclusività ad una tecnologia (ITS-G5) obsoleta e non interoperabile con la tecnologia innovativa basata sulle reti cellulari (C-V2X dove la “C” sta per “Cellular”). Per lo più la Tecnologia ITS-G5 necessita di un investimento infrastrutturale enorme, anche da parte dello Stato, per garantire la copertura. Come ha invece segnalato l'associazione di operatori di telefonia ASSTEL la tecnologia C-V2X, basata sulle reti cellulari, sfrutterebbe le infrastrutture esistenti 4G e presto 5G, e in Italia le reti dati mobile esistono già e coprono circa il 98 per cento della popolazione. L'infrastruttura sottesa alla nuova tecnologia C-V2X è quindi pronta e all'avanguardia in quanto sfrutta la tecnologia 4G e 5G, che garantisce la neutralità tecnologica e l'interoperabilità della sicurezza, consentendo a 360 gradi l'integrazione con l'Europa. Sarebbe davvero assurdo se lo Stato italiano si trovasse un domani a dover costruire una nuova infrastruttura che si sovrapporrebbe a quella già esistente, solo perché la UE ha deciso di favorire una tecnologia chiusa e obsoleta. Questa proposta va subito respinta al mittente. Mi chiedo però cosa ne pensano i ministri Di Maio (MISE) e Toninelli (MIT), perché non abbiamo alcuna notizia di una loro presa di posizione su un tema così importante per lo sviluppo tecnologico e infrastrutturale della nostra Nazione. Sarebbe davvero grave se il governo arrivasse alla data del 4 luglio senza una posizione, perché ciò equivarrebbe ad un irresponsabile 'silenzio assenso', utile soltanto a spianare la strada a chi ha interesse a imporre un monopolio su un servizio. Invito, perciò, gli esponenti grillini a pronunciarsi e a prendere una posizione nettamente contraria a questa proposta". Lo dichiar in una nota il senatore di Fratelli d'Italia, Massimo Ruspandini, componente della Commissione Lavori pubblici e Comunicazioni.