×

Attenzione

JUser: :_load: non è stato possibile caricare l'utente con ID: 113
Crisi Economica BERSANI (PD): "Facciano un passo indietro. E' necessaria una vera discontinuità"
 
                                                        Crisi Economica BERSANI (PD): "Facciano un passo indietro. E' necessaria una vera discontinuità"

                                                                                        Intervento del Segretario del PD Pier Luigi Bersani dopo il discorso di Berlusconi alla Camera

Signor Presidente, signor Presidente del Consiglio,

O lei ha sbagliato discorso o ha sbagliato Parlamento. Siamo in Italia e non si può descrivere la nostra situazione con i tratti di un cielo azzurro con qualche nuvola, che adesso spazziamo via facilmente.

Credo che l'unico merito del suo discorso sia stato quello di essere stato fatto a mercati chiusi, francamente.

Mi ha impaurito il discorso di Alfano, mi ha impaurito, mi ha impaurito il discorso di Alfano perché...non credo che ci sia più consentito, a proposito dei reciproci ruoli, di stare nella genericità.

Avrei molti motivi di polemica riguardo alle cose che ha detto il Presidente, al modo in cui siamo stati trattati in questi tre anni a proposito delle proposte che non avremmo avanzato, alla sufficienza, all'arroganza.

Ma voglio far forza a me stesso e non farò nessuna polemica, e quel che dovevo fare l'ho già fatto.

Attualmente, ho un altro tono rispetto a quello del

Presidente del Consiglio: o sono su Marte io o è su Marte lui. Io penso che l'Italia sia finita molto seriamente nei guai. Quindi, voglio dire l'essenziale, poche e basilari considerazioni.

Primo: nel nostro Paese, che è colpito, impaurito, da una crisi che non ha precedenti, sta montando un disprezzo verso la politica e le istituzioni, una sfiducia inedita che sta bruciando a poco a poco quello spirito civico di cui avremo un disperato bisogno per reagire.

Secondo: fuori dal nostro Paese il mondo sta volgendo lo sguardo altrove da noi. Non è solo speculazione. Stiamo parlando di investitori, stiamo parlando dei nostri creditori che pensano, se vogliamo i loro soldi, di farceli pagare di più perché non si fidano più.

Ora, questa sfiducia interna e internazionale non è un umore passeggero. Quell'opinione pubblica, quei mercati, quegli investitori, quei creditori hanno tirato le somme di una vicenda che ai loro occhi è già conclusa e che, se protratta, non può portare l'Italia da nessuna parte.

Vi prego di credere che non è per polemica politica, per interesse di bottega, che noi diciamo che ci vuole una svolta politica, che è l'unica vera cosa che possiamo fare subito; una svolta politica senza la quale nessuna cosa di quelle che faremo ci porterà ad un risultato.

E, comunque, qualsiasi cosa noi facciamo ha bisogno di tempo. Non lo si risolve con un discorso o con un monitoraggio con le parti sociali. Prendiamo atto di questa situazione. C'è bisogno di un po' di tempo, di una tregua con gli investitori, di una tregua con i mercati, con le istituzioni europee, con l'opinione pubblica: una tregua. Bisogna darci un tempo. E quel tempo ce lo può dare soltanto un gesto politico.

E, in quel tempo, noi dobbiamo onestamente rifare l'analisi del nostro problema. So anch'io che ci sono gli Stati Uniti e che c'è l'Europa, lo sappiamo tutti, leggiamo anche noi i giornali, e vedo che c'è anche qualche annotazione della Banca d'Italia all'interno di quanto ha detto il Presidente del Consiglio. Mi fa molto piacere.

Però - perbacco - noi dobbiamo rifare l'analisi della nostra situazione. Ci siamo raccontati delle cose non vere. Il nostro problema è il debito? Il nostro problema è il deficit? Sì, per l'amor di Dio, certamente. Ma sono i soli problemi? Arrivo a dire: sono i problemi fondamentali? No, no, tre volte no!

Sono tre anni che diciamo questa cosa. Noi abbiamo un paio di altri problemi.

Dopo una lunga stagione di bassa crescita - otto anni su dieci avete governato voi, comunque, chiudo qui l'inciso -vi è stata una precipitazione, una contrazione, che è avvenuta così forte solo in Italia.

Ma volete prendere atto di questa cosa? Sono tre anni che lo diciamo. Abbiamo perso sei punti di PIL, non li ha persi nessuno; e ne stiamo rimontando scarsi due. Pag. 45

Questo vuol dire - è molto semplice - che, mentre gli altri hanno già assorbito la contrazione, tanto o poco - tanto la Germania, meno un altro Paese, ma sono in quella che si può chiamare lieve ripresa -, noi stiamo ancora faticosamente sforzandoci di recuperare una cosa che non abbiamo recuperato.

Ci siamo raccontati che stiamo meglio degli altri, nel conformismo generale. Che stiamo meglio degli altri! Non abbiamo guardato in faccia questo problema.

Il secondo problema è la produttività. Abbiamo un divario di produttività micidiale, che non può essere risolto solo con il mercato del lavoro, con le relazioni sociali, e così via, soprattutto, se gli si dà una piega di precarizzazione, di atomizzazione e di sussidiarietà ideologica. E la ricerca? E le tecnologie? E le riforme di sistema? E i nuovi prodotti? E i nuovi servizi?

Questa è la produttività. Vogliamo, almeno per una volta, discutere questi temi, che sono temi di economia reale? Ma pensate davvero che i mercati guardino lo 0,1 per cento del deficit e non guardino i dati impressionanti della nostra bilancia commerciale, che ci sta dicendo che, strutturalmente, stiamo perdendo pezzi nella divisione internazionale del lavoro?

La domanda con cui ci si chiede come cavolo faranno questi a pagarsi il debito se non crescono neanche potenzialmente nel futuro, è una domanda legittima, che non viene dalla speculazione.

Quando si parla di banche, si dice: non hanno preso i subprime? Benissimo. Hanno superato gli stress test? Benissimo. Hanno i titoli «in pancia»? Ne hanno un po', non tanti quanto si dice. Il problema delle banche è che sono nei guai, perché le imprese sono nei guai.

Infatti, tutto il mondo sa che le nostre banche sono legate alle imprese, ma le imprese non hanno liquidità, non girano i pagamenti, c'è poco lavoro. E questo significa sofferenza, tagli e via dicendo per le banche. Il mondo lo sa. È necessario far girare un po' i pagamenti.

In questo quadro, si è detto: intanto, però, teniamo i conti a posto.

Vorrei dire questo, sinceramente, al Ministro Tremonti: io gli auguro che il codardo oltraggio non raggiunga le vette del servo encomio, che il Ministro un po' ha preteso in questi anni e che ha ottenuto troppo largamente. Me lo auguro, sinceramente.

Ci siamo detti, infatti, che i conti sono a posto, ma abbiamo 300 miliardi di euro in più di debito, è stato mangiato l'avanzo primario, la spesa in capitale è stata trasformata in spesa corrente, vi sono i tagli lineari e nessuna qualità all'interno delle manovre.

Devo concludere. Non si fanno miracoli nei conti pubblici, lo sappiamo benissimo, però, se siamo arrivati fin qui, non dite che le avete azzeccate tutte: una parola di autocritica, uno straccio di parola di autocritica, perbacco! Uno straccio di parola, ce lo dovete!

Adesso, è necessario un messaggio al Paese: chi ha di più, deve dare di più, chi è stato disturbato meno, deve essere disturbato di più, e ci disturbiamo tutti.

ASI precisa: la pubblicazione di un articolo e/o di un'intervista scritta o video in tutte le sezioni del giornale non significa necessariamente la condivisione parziale o integrale dei contenuti in esso espressi. Gli elaborati possono rappresentare pareri, interpretazioni e ricostruzioni storiche anche soggettive. Pertanto, le responsabilità delle dichiarazioni sono dell'autore e/o dell'intervistato che ci ha fornito il contenuto. L'intento della testata è quello di fare informazione a 360 gradi e di divulgare notizie di interesse pubblico. Naturalmente, sull'argomento trattato, il giornale ASI è a disposizione degli interessati e a pubblicare loro i comunicati o/e le repliche che ci invieranno. Infine, invitiamo i lettori ad approfondire sempre gli argomenti trattati, a consultare più fonti e lasciamo a ciascuno di loro la libertà d'interpretazione

 
L'onestà intellettuale crea dibattito e stimola nelle persone l'approfondimento. Chi sostiene l'informazione libera, sostiene il pluralismo e la libertà di pensiero. La nostra missione è fare informazione a 360 gradi.

Se credi ed apprezzi la linea editoriale di questo giornale hai la possibilità di sostenerlo concretamente.
 

 

 

Ultimi articoli

Anna Actis Caporale: Sensibilità e Talento in Mostra a Buenos Aires

(ASI) Anna Actis Caporale conclude il 2024 con un grande traguardo, segnando un altro momento importante della sua brillante carriera artistica. La sua mostra personale a Buenos Aires, ospitata presso il ...

Iran: commissione Diritti umani Senato, ci uniamo a richiesta di scarcerazione e rimpatrio Sala

(ASI) Roma  - "La commissione straordinaria per la tutela e la promozione dei Diritti umani del Senato si unisce alla richiesta della immediata scarcerazione, della liberazione e del rimpatrio ...

Vicenda Cecilia Sala. il Governo conferma l’impegno presso le autorità iraniane per l’immediata liberazione giornalista italiana.

(ASI) Si è tenuta questo pomeriggio a Palazzo Chigi una riunione convocata dal Presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, in relazione al trattenimento in Iran della giornalista italiana Cecilia Sala. Alla riunione ...

Le Segreterie Regionali Basilicata Slc Cgil, Fistel CISL, UILCOM UIL e Ugl TLC: Incontro CallMat. Sindacati: "Esito negativo".

(ASI) Riceviamo e Pubblichiamo. Si sono tenuti in giornata odierna gli incontri tra Regione, Sindacati Slc Cgil, Fistel Cisl, Uilcom Uil, Ugl Tlc, le aziende CallMat e Tim, sulla situazione ...

Appalti Guerra (Pd): Marcia indietro del governo su contratti pirata. Alti i rischi per tutele e salari

(ASI) "Ci hanno provato per l'ennesima volta e per l'ennesima volta hanno dovuto fare marcia indietro. La versione finale del decreto di revisione del codice degli appalti abbandona l'idea di ...

Sicilia. intimidazione a deputato: Geraci (Lega), sparare contro segreteria politica è intimidazione in stile mafioso, solidarietà a collega Cambiano

(ASI) Palermo - "Sparare contro la segreteria politica di un deputato regionale è un messaggio in stile mafioso. Esprimo tutta la mia solidarietà e quella del gruppo parlamentare della Lega al ...

Sgombero Vela Rossa di Scampia, a Napoli. Ministro dell’Interno Piantedosi esprime soddisfazione per passo decisivo verso riscatto del territorio

(ASI) Soddisfazione del Ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi, per lo sgombero della Vela Rossa di Scampia, a Napoli. “Questo risultato rappresenta un passo decisivo verso il riscatto di un territorio ...

Mef: dicembre si chiude con avanzo di 8 miliardi, nel 2024 fabbisogno pari a circa 124.900 milioni

(ASI) Il mese di dicembre 2024 si è chiuso con un avanzo del settore statale stimato, in via provvisoria, in 8.000 milioni, con un miglioramento rispetto al corrispondente valore di dicembre 2023, che si ...

Sicurezza: Molteni, sempre vicini a Forze di Polizia, approvare senza ritardi Ddl Sicurezza

(ASI) Roma - "L' odio e il disprezzo contro le Forze di Polizia, registrati in diversi episodi anche la notte di Capodanno, sono violenze inaccettabili da condannare senza esitazioni.

Auto: 105.715 immatricolazioni a dicembre (-4,93 rispetto allo stesso mese dell'anno precedente). I trasferimenti di proprietà di auto usate sono stati 472.071 (+13,29%)

(ASI)- Il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti comunica che a dicembre 2024 sono state immatricolate 105.715 autovetture a fronte delle 111.201 iscrizioni registrate nello stesso mese dell'anno precedente, pari ad una ...

×

Attenzione

JUser: :_load: non è stato possibile caricare l'utente con ID: 113