La città si doti di defribrillatori nei punti strategici, come già hanno realizzato altre realtà
(ASI) Civitavecchia - “Quanto successo ieri sera mi ha lasciato sgomento. È inaccettabile che che un'ambulanza impieghi più di trenta minuti per intervenire e raggiungere il luogo dell’accaduto” - Ieri sera presso la Marina di Civitavecchia, quando un clochard si è accasciato al suolo, nonostante nelle immediate vicinanze vi sia un pronto soccorso - “Insieme ad un’altra concittadina, ci siamo trovati di fronte ad un uomo riverso a terra e siamo immediatamente intervenuti. Per più di trenta minuti, ci siamo alternati a praticare il massaggio cardiaco, cercando di salvarlo, in attesa dell’ambulanza, chiamata immediatamente. Forse un tempestivo intervento avrebbe potuto salvargli la vita. E questo non è da paese civile. Bisogna individuare le ragioni del ritardo ed intervenire con tempestività, a dispetto dei tagli indiscriminati, le cui uniche vittime sono le vite dei cittadini. Sicuramente uno dei problemi risiede nel rimpallo tra i centralini: a tutte le telefonate risponde prima Roma, che poi devia la chiamata a Civitavecchia con il rischio di confondere luoghi, di non essere precisi, quanto può esserlo un residente della zona. Questo sistema, oramai obsoleto, è già stato oggetto di una battaglia già combattuta e discussa ma non presa nella giusta considerazione dalla Regione Lazio. Funziona così la sanità pubblica? È questo il risultato del lavoro dell'Assessore alla Sanità Alessio D'Amato della Regione? Attendiamo risposte! In molte città d'Italia, poi, sono stati istituiti dei punti di soccorso muniti di defibrillatori e altre apparecchiature utili a prestare un primo soccorso; ma non a Civitavecchia in cui, se una persona si sente male, non solo non vi è un tempestivo intervento da parte dei paramedici, ma neanche la strumentazione adeguata per permettere con celerità di poter intervenire e di poter salvare una vita. Questa è una proposta che intendo far mia e per la quale intendo battermi.
Chiediamo intanto al Presidente Zingaretti, se non è troppo distratto a fare il segretario del PD, di mettersi a lavoro per migliorare la sanità nel Lazio e alla Magistratura, se nel caso, di accertare le responsabilità del grave ritardo nell’arrivo dei soccorsi”. Così in una nota Diego Peraino, esponente di Forza Italia, che ieri casualmente si trovava sul luogo della disgrazia, intervenendo sulla questione.
*Vi riportiamo la precisazione inviataci in redazione il 2 aprile dall'ARES 118
http://agenziastampaitalia.it/politica/politica-nazionale/44879-ares-118-nessun-ritardo-nel-soccorso-sanitario-al-clochard-di-civitavecchia