(ASI) Guai ad abbassare la guardia contro le frodi alimentari. L'ennesima conferma di quello che è un pericolo costante per i consumatori, ma anche per le aziende, è arrivata dal maxi sequestro di salumi e carne effettuato ieri presso tre aziende della provincia di Bolzano.
Un'operazione condotta dai Carabinieri del Reparto Tutela Agroalimentare di Parma, in collaborazione con l'Arma territoriale e le Asl competenti, ha portato alla confisca di oltre 6 tonnellate di salumi, insaccati, speck Igp e carne privi di indicazione sulla provenienza.
“Senza il provvidenziale intervento dei Carabinieri – sottolinea il Segretario Nazionale di Codici Ivano Giacomelli – sarebbero finiti in commercio salumi sprovvisti dell’indicazione obbligatoria del lotto di produzione, carni prive di rintracciabilità ed insaccati senza un numero sufficiente di elementi utili a stabilirne l'effettiva provenienza. La nostra Associazione è pronta a fare la sua parte in un eventuale processo – annuncia il Segretario Nazionale di Codici Ivano Giacomelli – come già sta facendo in un altro procedimento presso il Tribunale di Pordenone, relativo ad una presunta frode alimentare legata alla falsificazione di prodotti a marchio DOP, in particolare Prosciutto di Parma e San Daniele”.