(ASI) - Matteo Salvini dichiara, al termine del Consiglio federale della Lega, che la Tav si farà: "Il CdA di Telt ha approvato i bandi.
Una scelta chiara e unanime, ma è solo una delle opere pubbliche. Ci sono 300 cantieri da far ripartire, porti, aeroporti, ferrovie e metanodotti. Contiamo che nell'arco di qualche giorno il Consiglio dei ministri porti in approvazione un decreto urgente sblocca-cantieri. Sono convinto che siamo sulla strada giusta", ha concluso.
"Gli avvisi di avvio delle gare - specifica la Telt, cioè il promotore pubblico responsabile della realizzazione e della gestione della sezione transfrontaliera della futura linea Torino-Lione - contengono l'esplicitazione della facoltà di interrompere senza obblighi e oneri la procedura in ogni sua fase". Con la norma dissolvente "l'impegno a verificare le volontà dei due Governi al termine della selezione delle candidature, prima di procedere all'invio dei capitolati di gara alle imprese".
"L'obiettivo è di salvaguardare l'integrità della contribuzione del finanziamento europeo consentendo l'approfondimento e il libero confronto tra Italia e Francia e con l'Unione europea", Telt spiega così la decisione di dare corso alle procedure di gara relative ai lavori in Francia per il tunnel di base della futura linea ferroviaria ad Alta Velocità, per un importo stimato di 2,3 miliardi di euro.
Il Premier Conte commenta così "Così come indicato nella lettera che ho inviato sabato alla Telt, la società incaricata della realizzazione della Torino-Lione, l'eventuale avvio dei capitolati di gara è differito ai prossimi mesi e potrà avvenire solo in presenza di un consenso dei Governi italiano e francese. La Telt quest'oggi ha dato il via libera alla mera attività di presentazione delle candidature da parte delle imprese, senza oneri a carico dello Stato italiano. Manteniamo fede a quanto previsto dal Contratto di Governo, permettendo un'integrale ridiscussione della Tav, oltretutto senza perdere i finanziamenti europei. Ho già preso contatti con il presidente della Commissione europea Juncker e con il Presidente Macron, che vedrò a Bruxelles in occasione del prossimo Consiglio europeo di fine marzo. Con loro confido di avviare un proficuo dialogo, alla luce dell'analisi costi-benefici recentemente acquisita".
Claudia Piagnani - Agenzia Stampa Italia