(ASI) Roma, - Si è tenuto questa mattina al Ministero dell’Ambiente il primo incontro del tavolo tecnico permanente sui Regi Lagni, aperto a tutti i Comuni della città metropolitana di Napoli e della Provincia di Caserta, fortemente voluto dal sottosegretario all’Ambiente on. Salvatore Micillo, per raccogliere le istanze del territorio e dare avvio ad un dialogo costruttivo tra le istituzioni competenti.
“Un momento di condivisione importante, nato dalla necessità di definire e contenere un problema complesso e multidisciplinare come quello dei Regi Lagni, che coinvolge più livelli istituzionali e diverse questioni, dai rifiuti alla qualità dell’acqua al dissesto idrogeologico – ha dichiarato Micillo. “Ambiente in comune” vuole dare voce e supporto ai rappresentanti del territorio, che vivono ogni giorno le conseguenze del degrado e del dissesto e raccolgono il malcontento dei cittadini senza poter dare risposte concrete.”
L’incontro si è diviso in due momenti, il primo dove hanno fatto il punto della situazione gli attori istituzionali: la dott.ssa Vera Corbelli, Segretario Generale dell’Autorità di Bacino Distrettuale dell’Appenino Meridionale, l’avv. Fulvio Bonavitacola, vice presidente della Regione Campania, l’ing. Rosario Previti, coordinatore della divisione sul dissesto idrogeologico presso la Direzione generale per la Salvaguardia del Territorio e delle Acque del Ministero dell’Ambiente e il Prof. Salvatore Pace, vice sindaco della Città metropolitana di Napoli. Un secondo momento, dove hanno preso parola i sindaci di Castel Volturno, Giugliano in Campania, Pozzuoli, Parete, Quarto, Mugnano, Melito di Napoli e Caserta, portando sul tavolo le grandi difficoltà quotidiane di amministratori locali.
Da parte del Ministero dell’Ambiente è stata rappresentata la volontà di creare le condizioni per una azione di sistema che permetta di agire nell’immediato e al contempo di individuare una filiera d’azione che possa procedere nel medio e lungo termine. Un nuovo modo di fare pianificazione territoriale, che può nascere proprio da un territorio segnato da grandi criticità e fragilità e che tenga ben presente al centro della pianificazione stessa il problema di cui è oggetto.
Gli interventi di tutti i partecipanti hanno posto, al netto delle puntuali problematiche, l'attenzione sulla necessità di pianificare e valutare le priorità, per meglio gestire le risorse a disposizione. Da parte di tutti c’è stata la massima apertura e disponibilità a fare un lavoro concertato per la tutela e la messa in sicurezza del territorio nel suo insieme.
“Una riunione necessaria per sintetizzare i problemi e metterli a sistema - ha concluso il sottosegretario, rivolgendosi ai sindaci in sala. Abbiamo le competenze per trovare le risposte nel breve periodo, mettendo per la prima volta il problema al centro del dibattito. Per me questo tavolo è già un tavolo permanente.”