(ASI) Roma - “Chi collega la nostra legittima difesa alle armi è un bugiardo o non ha letto la norma. La legge approvata dalla Camera infatti pone l'attenzione sulle vittime dei reati cioè i padri di famiglia o i commercianti che si ritrovano aggrediti da delinquenti che sanno quel che fanno, sono avvezzi alla violenza e hanno tutte le cattive intenzioni possibili. Noi non vogliamo evitare i processi per omicidio, vogliamo evitare che i processi siano omicidi nei confronti di brava gente che si è ritrovata costretta a reagire in situazioni di grave turbamento.”
Così Alessandro Morelli, deputato della Lega e presidente della Commissione Trasporti, commentando il via libera del ddl su legittima difesa alla Camera.
“Chi fa notare che gli ultimi casi accaduti si sono conclusi con assoluzioni è offensivo nei confronti di chi, riconosciuto integralmente vittima, ha subito anni di processi, costi legali e spesso gogna mediatica. Non cosiderare il peso psicologico di un processo dovuto a casi eclatanti di legittima difesa è un grave danno ai diritti di vittime di delinquenti pericolosi”, conclude Morelli
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