(ASI)"La settimana scorsa in Senato il Ministro Tremonti ha parlato per ben due volte delle credibilità politica come fattore primario decisivo per qualsiasi intervento economico, pur riferendola in generale all'Europa. Invece la risposta dei mercati rivela a chi non l'avesse ancora capito che accanto ai problemi generali esiste un problema specifico di credibilità politica di questo Governo italiano: non si spiega altrimenti il fatto che dopo una manovra così ingente la nostra borsa sia quella che va peggio in assoluto". Lo afferma il senatore del Pd Stefano Ceccanti che poi aggiunge, "Per nessuna forza politica seriamente responsabile non c'è quindi alternativa alle dimissioni del Governo e a un conseguente tentativo di formare un Governo, sulla base di quanto prescritto dall'articolo 92 della Costituzione, come proposto ieri da Walter Veltroni, un Governo che abbia una credibilità politica oggi inesistente".