(ASI) "Xylella, il Ministro Lezzi presenta un emendamento pro alberi monumentali… e il vero dramma è che non siamo su “Scherzi a parte”! Così accade che quando pensi che finalmente la Scienza si sia riappropriata del suo ruolo centrale e principale, anche in agricoltura, ecco che gli esponenti del Movimento 5 Stelle rimettono tutto in discussione disorientando l’opinione pubblica, ma soprattutto cercando di cancellare provvedimenti legislativi che avevano cominciato a produrre i loro effetti.
Negli ultimi anni, infatti, è stato dimostrato che solo l’eradicazione degli ulivi infetti da Xylella e di quelli immediatamente circostanti ha ottenuto il risultato di bloccare l’avanzata del batterio nella zona interessata. E qui potremmo aprire un intero capitolo: se il Piano Siletti fosse stato attuato oggi la Xylella, molto probabilmente, non sarebbe arrivata a Monopoli, invece, il presidente Emiliano all’epoca gioì del sequestro. Ma questa è ormai storia e oggi abbiamo bisogno di guardare al futuro: il metodo dell’eradicazione è l’unico valido sia se si tratta di ulivi monumentali, sia che siano di meno pregio artistico. La sputacchina non ha studiato Storia dell’Arte, non distingue!
Bene, quando tutto questo sembrava assodato e certificato ecco che si potrebbero fare mille passi indietro e rimettere tutto in discussione, per altro avallando l’atteggiamento fra il ridicolo e sciagurato del senatore grillino, Ciampolillo, che ha preso domicilio parlamentare su ulivo monumentale. Forse la Lezzi pensa di fargli compagnia…
A questo punto confido che il ministro Centinaio faccia tornare a parlare e a operare la Scienza, non i santoni".
Dichiarazione del presidente di Direzione Italia, on. Raffaele Fitto