(ASI) Milano - "Il sindaco Sala è completamente fuori dalla realtà, sembra vivere in un altro pianeta. 'Dobbiamo avere la consapevolezza che senza immigrati la città si ferma': così ha detto dimenticandosi che per colpa delle sue scellerate politiche in tema di immigrazione la città si trova ora allo stremo e nel degrado più totale.
Quello che stupisce è che la sinistra non se ne rende minimamente conto: per Sala, Majorino e compagni gli immigrati vengono sempre prima degli italiani tanto da pensare che senza di loro Milano si fermerebbe". Così in una nota Silvia Sardone, consigliere regionale e comunale del Gruppo Misto. "Il sindaco ha anche detto che 'Essere una città aperta e internazionale significa anche accogliere chi scappa dal proprio Paese per fuggire alle guerre o decide di costruire qui un futuro migliore per sé e la propria famiglia', ma forse si dimentica che il 60% dei migranti accolti in città si rivelano poi clandestini. L'immagine del tanto decantato modello Milano la vediamo tutti i giorni in piazza Duca d'Aosta, dove decine di profughi o presunti tali bivaccano, spacciano e urinano nelle aiuole. Per non parlare delle occupazioni di stabili abbandonati: sicuramente Milano si fermerebbe se venissero sgomberati gli ex bagni pubblici di via Esterle dove convivono centri sociali e clandestini africani!". Chiude Silvia Sardone: "Ogni giorno che passa la sinistra è sempre più ridicola, scollegata completamente da quelle che sono le vere esigenze dei milanesi. Per l'accoglienza a Milano sono stati solo sprecati soldi visto che i risultati sono sotto gli occhi di tutti: rapine, furti, aggressioni, stupri, spaccio sono reati che nella nostra città vengono in gran parte commessi da immigrati e richiedenti asilo. La sinistra la smetta con questa vuota retorica immigrazionista e si occupi di più dei tanti milanesi in difficoltà".