(ASI) "La 'questione Sinti ha aperto una crisi a Gallarate'. I Servizi Sociali del Comune, tramite il dirigente Massimo Colombo, hanno sottoscritto un accordo con le famiglie sgomberate, nella tutela del diritto minorile, di famiglia e podestà genitoriale, offrendo soluzioni di inclusione abitativa con carattere di urgenza, alloggi o in alternativa contributi per affitti, soluzioni accettate da tutti.
Il Sindaco Andrea Cassani, attualmente in vacanza a Bormio, luogo di villeggiatura dove risulta lo stesso Ministro Matteo Salvini, ha invece dichiarato: “case non gliene daremo, contributi neanche”.
Lo stesso giorno, Silvio Faresin, segretario provinciale della Lega Nord di Gallarate, ha diffuso un comunicato nel quale si afferma: “il Comune da sempre destina fondi per le famiglie in difficoltà e qualora le loro dichiarazioni dimostrino un reale bisogno, verranno aiutati alla pari di tutti gli altri cittadini che ne hanno diritto”.
Gallarate è in crisi, il Comune spaccato in due, mentre la situazione è divenuta drammatica per le famiglie Sinti costrette a vivere in condizioni di povertà e fragilità. A causa di esposizione a freddo e gelo, alcuni bambini ed anziani sono stati ricoverati in ospedale con polmoniti, bronchiti e febbri.
Da tre mesi, il territorio è attraversato da pubbliche manifestazioni, di carattere permanente che chiedono all'unisono inclusione sociale per i poveri e per le famiglie Sinti. Finalmente, il 3 e 4 gennaio 2019, si sono svolti i primi colloqui con il Comune, richiesti e supervisionati dall'Avvocato Pietro Romano e dalla Rete delle Associazioni Gallaratesi coordinate da Cinzia Colombo.
Le dichiarazioni di aperto razzismo pronunciate dal Sindaco Andrea Cassani davanti a media e televisioni impediscono una soluzione positiva alla crisi. Quattro giorni dopo l'incontro tra le parti, tenutosi davanti al Comitato per l'Ordine Pubblico e la Sicurezza di Varese, dichiarò all'emittente LA7: "fosse per me li caccerei tutti e basta". Una frase gravissima di incitamento ad odio e violenza. https://www.youtube.com/watch?v=PADRlBDY7gc
Alla situazione di Gallarate si aggiungono attentati razzisti ed incendiari, colpi di arma da fuoco contro le famiglie Sinti nel Bresciano, a Lonato, nella Regione Lombardia. La notte tra l'1 ed il 2 gennaio due camper sono stati cosparsi di benzina e dati alle fiamme. Il cittadino Luca Cari, ha svegliato il resto della famiglia ed è uscito, trovandosi dinanzi a una figura incappucciata, il responsabile dell'incendio, che, armato di fucile, gli ha sparato un colpo a bruciapelo urlando: “zingari di merda vi ammazzo tutti”. Immediato l'intervento del 118 che ha trasportato il ferito all'ospedale di Desenzano, dove si trova ricoverato. Sui fatti indagano Procura e Carabinieri che hanno aperto un'inchiesta. Pochi giorni prima dell'attentato, minacce esplicite contro queste famiglie venivano espresse da un uomo della zona che diceva: “vi brucio e vi sparo”.
L'Associazione Nazione Rom (ANR), da tempo ha richiesto a Prefettura di Varese e Ministero dell'Interno il commissariamento del Comune di Gallarate per violazione della Costituzione della Repubblica Italiana, manifesta incapacità a governare il territorio ed ai sensi delle leggi vigenti che affermano “i Consigli Comunali vengono sciolti quando compiono atti contrari alla Costituzione o per gravi e persistenti violazioni di legge, nonché per gravi motivi di ordine pubblico”.
La Repubblica Italiana ha sottoscritto, in data 23 – 24 giugno 2011 Accordi Quadro Strutturali Europei, in sede di Consiglio Europeo, per l'inclusione dei Rom Sinti Caminanti (RSC), ratificando la comunicazione n. 173 del 5 aprile 2011 della Commissione Europea.
A seguito è stata ratificata, in sede di Presidenza del Consiglio dei Ministri la Strategia Nazionale di Inclusione. Sono stati presentati, alla Commissione Europea, sessantadue (62) programmi nazionali e regionali per favorire l'inclusione sociale ed economica di RSC, Senza fissa Dimora, Vittime di Tratta e di Schiavitù, Minori Stranieri non Accompagnati, Detenuti ed Ex Detenuti, finanziati dall'Ue con i Fondi Strutturali Europei., tramite i Programmi Operativi Nazionali PON Inclusione 2014 – 2020, PON Metro 2014- 2020 ed i Programmi Operativi Regionali POR.
L' Autorità di Gestione dei Fondi Sociali Europei della Regione Lombardia, dott. Giovanni Bocchieri, ha manifestato la sua totale disponibilità, ove venisse convocato, a procedere a programmazione di percorsi di inclusione sociale per le famiglie Sinti di Gallarate;
Dagli Accordi Europei ed il loro relativo finanziamento, attraverso i Fondi Strutturali, è stato ratificato, il 5 novembre 2015, un Accordo Nazionale tra la Presidenza del Consiglio dei Ministri, le Regioni e gli Enti Locali, con interventi volti a ridurre la marginalità estrema, che il Sindaco Andrea Cassani è tenuto, per legge, a rispettare.
Risulta inoltre non rispettata, dal Sindaco Andrea Cassani, la stessa direttiva Piantedosi emanata dal Ministero Interno, dove si afferma: “nella fase successiva allo sgombero, poi, sarà cura degli enti preposti compiere valutazioni più approfondite ed individuare le soluzioni che possono permettere via via di sostenere i percorsi di inclusione sociale delle persone in situazione di fragilità, anche all'interno di complessive strategie di intervento condivise con le regioni”.
Per questi motivi, a tutela delle leggi della Repubblica Italiana, degli Accordi Strutturali Europei, della Strategia Nazionale di inclusione dei RSC, dei Finanziamenti Eu, ANR ha richiesto al Viminale ed al Prefetto Matteo Pintedosi Capo di Gabinetto del Ministero dell'Interno, la convocazione di incontro con carattere di urgenza, con gli attori istituzionali e delle società civile coinvolti, volto al superamento della crisi ed alla definizione di un piano di inclusione sociale duratura per le famiglie Sinti di Gallarate". Lo dichiara in una nota l'Associazione Nazione Rom.
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