(ASI) Roma – “Con la Legge di Bilancio, che chiuderemo in questi giorni alla Camera, siamo riusciti nell’intento di fare il massimo che si poteva per questo Paese: oltre al Reddito e Pensione di Cittadinanza, Quota 100 e Flat Tax, anche l’agricoltura ha avuto il suo spazio”.
È quanto afferma il presidente della commissione Agricoltura alla Camera, Filippo Gallinella. “Tra le misure più importanti – aggiunge – la sterilizzazione degli aumenti delle aliquote IVA per l’anno 2019 e l’estensione dell’IVA agevolata al 4% a taluni ingredienti utilizzati per la preparazione del pane. È poi prevista una proroga dell’agevolazione fiscale per la sistemazione a verde di aree scoperte di immobili privati a uso abitativo e l’assegnazione a titolo gratuito di una quota dei terreni agricoli a favore dei nuclei familiari con tre o più figli che potranno anche richiedere un mutuo fino a 200mila euro, senza interessi, per l’acquisto della prima casa che dovrà essere ubicata in prossimità del terreno assegnato. Inoltre – prosegue Gallinella – 2 milioni di euro per gli anni 2019 e 2020 saranno destinati al reimpianto con piante tolleranti o resistenti al batterio Xylella fastidiosa e ai contratti di distretto per la realizzazione di un programma di rigenerazione dell’agricoltura nei territori colpiti, da attuarsi anche attraverso il recupero di colture storiche di qualità; viene prevista anche una semplificazione per le misure di intervento per le piante infette: tali risorse incrementeranno il Fondo (rifinanziato) per i prodotti cerealicoli, olivicoli e lattiero-caseari istituito con legge 113 del 2016, mentre il Fondo per la gestione e la manutenzione delle foreste italiane, avrà una dotazione di 2 milioni di euro per il 2019, 2,4 milioni di euro per il 2020, 5,3 milioni di euro per il 2021, 5,2 milioni di euro a decorrere dal 2022 e l’aumento percentuale di compensazione del legno, nel limite di spesa di 1 milione di euro annui, a decorrere dal 2019. Viene oltretutto rifinanziata con 48 milioni di euro per il 2019 e con 96 milioni per ciascun anno dal 2020 al 2023 la ‘nuova Sabatini’, mentre è previsto un contributo per la rimozione ed il recupero di alberi o di tronchi, caduti o abbattuti in conseguenza degli eventi atmosferici avversi incorsi nei mesi di ottobre e novembre 2018 e per i quali è stato dichiarato lo stato di emergenza, con delibera del Consiglio dei ministri dello scorso novembre. Con l’istituzione del Catasto frutticolo nazionale – incalza Gallinella – per cui sono destinati 2 milioni di euro per il 2019 e 3 milioni di euro per il 2020, saranno censite a livello aziendale le superfici destinate a ortofrutta, distinte con l’indicazione dei principali cultivar, mentre è previsto un aumento dello stanziamento del Fondo per la distribuzione delle derrate alimentari alle persone indigenti, nella misura di 1 milione di euro l’anno fino al 2021. Oltre a ciò, non mancheranno misure per il rafforzamento del sistema dei controlli per la tutela della qualità dei prodotti agroalimentari e un milione di euro per ciascuno degli anni 2019 e 2020 per la realizzazione di progetti per il sostegno della produzione apistica. Inoltre, è prevista la proroga per il 2019 a favore dei lavoratori dipendenti da imprese adibite alla pesca marittima, compresi i soci lavoratori delle cooperative della piccola pesca, e dell’indennità giornaliera onnicomprensiva dovuta nel periodo di sospensione dell’attività lavorativa a causa delle misure di arresto temporaneo obbligatorio e non. Per ciò che concerne la birra, si avrà una riduzione dell’accisa da 3 euro a 2,99 euro per ettolitro e grado-plato e la previsione, per i birrifici artigianali di minore dimensione (ossia quelli con produzione annua non superiore a 10mila ettolitri) di poter considerare accertato il prodotto finito a conclusione e non a monte delle operazioni, nonché la riduzione del 40 per cento dell’aliquota ordinaria. Al fine di disciplinare la raccolta di prodotti selvatici non legnosi (tartufi) e delle piante officinali spontanee, è stata istituita un’imposta sostitutiva a quella del reddito delle persone fisiche e delle relative addizionali, da applicare ai redditi derivati dallo svolgimento, in via occasionale, delle attività di raccolta. Si prevede, infatti, il pagamento dell’importo di 100 euro da versare entro il 16 febbraio dell’anno di riferimento nel caso in cui la soglia dei corrispettivi percepiti dalla vendita del prodotto non sia superiore a 7mila euro. Viene inoltre previsto che per i tartufi si applichi l’aliquota IVA ridotta al 4 per cento, per i tartufi freschi o refrigerati al 5 per cento, e per i tartufi congelati, essiccati o preservati in acqua salata si applichi l’IVA al 10 per cento. Con la Legge di Bilancio – sottolinea Gallinella – si disciplina la vendita diretta in base alla quale gli imprenditori agricoli possono vendere non solo prodotti propri, ma anche quelli agricoli e alimentari acquistati direttamente da altri imprenditori agricoli. Oltre a ciò, è prevista l’estensione alle aziende agricole ubicate nei comuni prealpini di collina, pedemontani e della pianura non irrigua della facoltà di non dover disporre del titolo di conduzione del terreno agricolo ai fini della costituzione del relativo fascicolo aziendale. Inoltre, l’equiparazione del trattamento fiscale dei familiari che coadiuvano il coltivatore diretto a quello dei titolari dell’impresa agricola al cui esercizio partecipino attivamente e il riconoscimento che gli impianti di biogas fino a 300 kw, possano accedere agli incentivi previsti per l’energia elettrica prodotta da fonti rinnovabili diverse dal fotovoltaico, nel limite di un costo medio annuo pari a 25 milioni di euro. Infine, è previsto il finanziamento del Fondo nazionale per la montagna per un importo di 10 milioni di euro per ciascuno degli anni 2019, 2020 e 2021, la proroga della facoltà di rideterminare i valori delle partecipazioni in società non quotate e dei terreni posseduti (sia agricoli sia edificabili), sulla base di una perizia giurata di stima, a condizione che il valore così rideterminato sia assoggettato a un’imposta sostitutiva, nonché la proroga a gennaio 2020 della data fissata al gennaio 2019 entro la quale deve essere adattato il sistema UNIEMENS al settore agricolo. Finalmente – conclude Gallinella – abbiamo una Legge di Bilancio che fornisce un ampio aiuto a questo importante comparto, che deve tornare ad essere il fiore all’occhiello dell’Italia”.
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