(ASI) Da più voci proviene la richiesta, avanzata da tempo dalla Federconsumatori, di rendere automatica l’erogazione dei bonus elettricità, gas e idrico. Un’operazione che, grazie all’intersezione dei dati in possesso del Sistema Informativo Integrato gestito dall’Acquirente Unico e quelli dell’Inps (per la situazione ISEE dei cittadini), si potrebbe rendere molto più semplice, eliminando i gravi ostacoli all’accesso attualmente esistenti.
L’iter complesso per la richiesta, oltre che la necessità di rinnovarla ogni anno, ha infatti scoraggiato molti cittadini che ne hanno diritto dal chiedere il bonus.
Solo il 30% dei potenziali destinatari ha richiesto il bonus.
Di fronte a tali dati e vista la possibilità di rendere automatica l’erogazione del bonus, se non si procedesse concretamente in tal senso si configurerebbe una vera e propria presa in giro nei confronti dei cittadini.
Una assurdità, specialmente se si prendono in considerazione alcuni dati rilevanti: il dilagante fenomeno della povertà energetica, sempre più esteso e preoccupante nel nostro Paese; il prossimo recupero di quanto sterilizzato nei precedenti trimestri dall’ARERA in relazione agli oneri di sistema; il forte aumento dei costi energetici, di cui già nell’attuale trimestre abbiamo avuto un’anticipazione.
È necessario che il Governo prenda coscienza di questi segnali di allarmi e si decida, una volta per tutte, a disporre un sistema efficace in grado di aiuta concretamente le famiglie in difficoltà economica, fornendo loro un utile e semplice supporto per far fronte alle spese in settori vitali come l’energia elettrica, il gas e l’acqua.
Proprio nel settore idrico si registrano le difficoltà maggiori: nonostante l’entrata in vigore del bonus idrico, in molti comuni i cittadini lamentano ancora la mancata disponibilità del bonus, in molti casi non esistono nemmeno i moduli per la richiesta.
È evidente la necessità di dare una svolta all’intero sistema di erogazione, ridefinendone i criteri in direzione della semplificazione e dell’efficienza.