(ASI) Umbria -I risultati delle elezioni amministrative che si sono svolte ieri a Terni confermano il quadro di arretramento generale della sinistra, trascinata nel tracollo di consensi subito dal Partito Democratico, colpevole della bancarotta, prima sociale che economica, della città e punito severamente dai cittadini per le politiche amministrative fallimentari portate avanti fino ad oggi.
Al di là dei risultati, il dato che riteniamo realmente significativo è quello dell'astensione. Il 40% dei ternani ha ritenuto che non valesse la pena scegliere fra le proposte politiche sul campo. I programmi delle forze di centrosinistra e centrodestra, come quello dei 5 stelle, non sono stati ritenuti credibili dalla quasi metà dei ternani, che ha lasciato spazio al voto di protesta antipolitico. Allo stesso tempo, le forze di sinistra divise non sono state considerate un'alternativa dal blocco dell'astensione.
In questo contesto, il Partito Comunista conferma i consensi ottenuti alle politiche del 4 marzo scorso. Il risultato, pur nella sua esiguità, rispecchia le nostre aspettative: è a partire da questa base che lavoreremo per rafforzare la nostra presenza e consolidare il nostro radicamento sul territorio Ternano. Lavoreremo anche per costruire una forza unitaria che possa costituirsi come una reale alternativa per le classi popolari, i lavoratori, i disoccupati, i pensionati e gli studenti e invertire la fase di arretramento a cui stiamo assistendo".
N.B.: Per la posizione del Partito Comunista sui ballottaggi, rimandiamo alla nota pubblicata sulla pagina Facebook del Partito Comunista di Terni il 6 giugno scorso: https://www.facebook.com/notes/partito-comunista-terni/elezioni-amministrative-a-terni-cosa-succede-dopo-il-10-giugno/1521161411345645/
E' quanto dichiara in una nota il Partito Comunista – Terni