(ASI) "Apprendiamo dagli organi di stampa che oggi il Csm discuterà la richiesta di aspettativa del pm di Napoli Giuseppe Narducci, e da due giorni gli stessi organi di stampa affermano che tale richiesta sarebbe collegata alla sua imminente assunzione di un incarico di assessore nella giunta di Luigi De Magistris".
Lo ha dichiarato in una nota Gaetano Quagliariello, vicecapogruppo vicario del Pdl al Senato.
"Ci auguriamo che da parte del diretto interessato arrivi una smentita in tempo utile a preservare la credibilità dell’ordine giudiziario. In caso contrario, se cioè fosse vero che il pm che ha chiesto l’arresto di Nicola Cosentino si appresta a diventare assessore nella giunta De Magistris, nella città dove fino a ieri ha svolto le funzioni di magistrato inquirente, sarebbe un fatto di tale gravità che chiunque mancasse di stigmatizzarlo, tanto in sede politica quanto in sede istituzionale (ogni riferimento al Csm è puramente intenzionale), perderebbe ogni legittimazione a parlare d’ora in poi di autonomia e indipendenza della magistratura. Già in Puglia abbiamo visto indossare i galloni di assessore regionale un pm, Lorenzo Nicastro, che fino al giorno prima aveva indagato sul ministro Fitto e anche sulla stessa precedente giunta Vendola. Se la storia dovesse ripetersi a Napoli, ci auguriamo che vi sia un corale e trasversale sussulto di dignità. Chiunque, Csm compreso, dovesse tacere oggi di fronte a uno scempio del genere, ci risparmi i suoi sermoni contro la riforma della giustizia ed eviti di versare lacrime di coccodrillo quando sarà chiara a tutti la distanza che separa l’Italia dalla possibilità di essere un Paese normale".