(ASI) Roma - Il 29 gennaio sarà il termine ultimo per la presentazione delle liste dei candidati al Ministero dell’Interno per le elezioni politiche 2018.
Fino ad oggi sono stati depositati 55 simboli con i relativi programmi; tutte le liste devono raccogliere un numero minimo di firme, certificate da autenticatori rappresentati da determinati pubblici ufficiali e presentarsi in almeno due terzi dei collegi. Chi sottoscrive le liste deve essere un elettore iscritto negli elenchi elettorali del comune di residenza; dovrà aver compiuto 25 anni per poter firmare le liste destinate al Senato. Le firme devono essere almeno 375 per collegio plurinominale (consiste in una circoscrizione elettorale dove vengono eletti un certo numero di parlamentari, in proporzione al numero di elettori residenti). I partiti politici già rappresentati in Parlamento sono esentati da questa raccolta firme.
I gruppi presentati sono svariati, così come è variegato il loro orientamento politico e le loro idee. Troviamo nomi di liste davvero bizzarri come W la fisica, SMS, Movimento Poeti d’azione, Mo! unione mediterranea e Maie; altri con appellativi meno inusuali come Siamo, Il popolo della famiglia, Movimento mamme del mondo, 10 volte meglio, M.T.N.P.P. e potere al popolo ma che restano comunque per ora realtà un po’ sconosciute.
Accanto ad essi troviamo i vecchi gruppi politici ma anche nuovi partiti guidati dalle solite facce come la lista civica popolare della Lorenzin e Europa con Emma Bonino.
E infine gli altri gruppi già sentiti come Casapound, Democrazia Cristiana e il Partito liberale italiano (PLI).
I contrassegni andavano presentati tra il 19 e il 21 gennaio.
Nei prossimi giorni invece verranno valutate la conformità sia dei simboli che della presentazione dei candidati con le relative firme; le liste ammesse verranno poi pubblicate sulla Gazzetta Ufficiale.
Claudia Piagnani - Agenzia Stampa Italia