(ASI) Roma - "La Metro C è il simbolo dell'inefficienza e dell'incompetenza delle ultime amministrazioni capitoline. Una linea che doveva essere all'avanguardia, completamente automatizzata e quindi rapida, puntuale.
Invece è un incubo continuo per i romani che devono servirsene". Così Mauro Antonini, candidato alla presidenza della Regione Lazio per CasaPound, commenta i continui gravi disservizi della linea C romana.
"Centinaia di milioni di euro per un servizio che non funziona, che la sera chiude prima del dovuto perché già cade a pezzi. Una linea metropolitana che quando piove fa acqua da tutte le parti", prosegue Antonini, sottolineando il recente caso della stazione Malatesta, nel V Municipio: "Il 27 dicembre, sotto le festività natalizie, i cittadini hanno dovuto raccogliere con i secchi l'acqua piovuta in una stazione di una metropolitana entrata in funzione da meno di due anni, ed ancora non terminata, visto che deve essere aperta l'ultima stazione, quella di San Giovanni".
"I lavori della metro C sono stati fatti male, è evidente - accusa l'esponente di CasaPound - . Eppure sono costati molto di più dei preventivi iniziali, segno inequivocabile di una 'filiera' troppo lunga e con compensi troppo generosi. L'ennesimo rinvio dell'apertura della stazione di San Giovanni, che ricordiamo ha causato per mesi la chiusura di un lungo tratto della linea A, è un fallimento proprio della giunta a 5 stelle. Infatti è da fine luglio che il Cipe (Comitato interministeriale per la programmazione economica) chiede al sindaco Virginia Raggi di autorizzare il proseguimento dei lavori. Ma sono cinque mesi che la Raggi non risponde". "Insomma, i cittadini che si servono dei trasporti pubblici devono augurarsi che non piova. Questo - conclude Antonini - è assurdo e inaccettabile. Quasi quattro miliardi di euro per un disservizio continuo: siamo alla follia".


