(ASI) “Un megafono quello di Vittorio Brumotti dove ci mettiamo idealmente anche noi che da tempo denunciano le difficoltà a garantire il controllo del territorio”, così la Consap, sindacato maggiormente rappresentativo della Polizia di Stato con riferimento all’aggressione con rapina, subita dalla troupe di “Striscia la notizia” presso il parco della Montagnola a Bologna a due passi dalla stazione centrale.
“Nell’esprimere solidarietà al reporter del tg satirico – afferma il Segretario Generale Vicario della Consap Stefano Spagnoli - non possiamo non cogliere l’occasione di questo grave episodio per rilanciare l’allarme per una criminalità che forte delle difficoltà organiche della Forze di Polizia ha messo sotto controllo interi territori nelle nostre città divenute zone franche per ogni tipo di traffici illeciti”.
"Un allarme che il sindacato di polizia lancia da tempo e rimasto sempre inascoltato ma che ora viene risaltato dalla telecamere di una delle trasmissione televisive di massimo ascolto, piombando nella case di tutti gli italiani".
“L’età media del personale di polizia, che ha ormai raggiunto i 51 anni nelle questure, come rappresentato da dati ufficiali del Viminale, unita ad un calo di organico che negli ultimi dieci anni solo nella Polizia di Stato ha visto un decremento di circa 15 mila operatori, ha reso improbe e sempre più difficoltose le attività di controllo del territorio – spiega la Consap – a tutto questo si è unita una crescita esponenziale di migranti senza fissa dimora che vanno ad ingrossare i ranghi della malavita ed un permissivismo giuridico che ha depenalizzato molti crimini ritenuti meno gravi e ha determinato il moltiplicarsi delle terre di nessuno, anche in quadranti centralissimi delle città, dove spaccio, violenza e delinquenza si uniscono a disperazione e degrado”.
Di fronte a questo pericoloso arretramento della legalità, il Governo non può continuare con la politica dello struzzo, nascondendo la testa sotto la sabbia.
“Oggi attraverso la forte denuncia di Striscia la Notizia – prosegue Spagnoli – appare chiara agli occhi di tutti la situazione di pericolo in cui versano le nostre città e confidiamo che “testate” e “megafoni” potranno arrivare laddove le denunce del sindacato di polizia non sono mai arrivate. E’ urgente che il tema della sicurezza nelle città, che è l’aggressione a Vittorio Brumotti, ma anche tre omicidi in una settimana a Roma, possa tornare dell’agenda di un Governo che in tema di sicurezza ha prodotto il nulla assoluto, preferendo trasformare ogni episodio criminale in una critica politica alla amministrazioni per portare acqua ai diversi mulini dei partiti.
Le modalità dell’ultima aggressione di Bologna hanno evidenziato una volta di più, qualora ce ne fosse ancora bisogno, quale sia il tipo di criminalità alla quale ci troviamo davanti, individui senza scrupoli che non hanno alcun valore etico e che vedono come un atto di lesa maestà ogni intrusione nei loro spazi di controllo; a questa gente non si può rispondere con le telecamere, con i tweet dei politici, ma solo ed unicamente inviando in quelle zone professionisti della sicurezza pubblica, numericamente adeguati, armati ed addestrati che vadano a ribadire che in questo Paese la società deve essere civile e che la legalità è un valore da rispettare e creare le condizioni per questo sia possibile spetta a chi ha l’onere e l’onore di governare un grande Paese.". Conclude la nota del Segretario Generale Vicario della Consap Stefano Spagnoli.