(ASI) Roma - "L'inquinamento è il costo che dobbiamo pagare per vivere e lavorare. È incredibile che si lascino dire cose come queste in tv come è accaduto stamattina a Coffebreak a la7 con Tabarelli e senza replica.
Conosciamo benissimo le posizioni di Tabarelli ma non possiamo tacere e mentre lui, che sembra un uomo della prima rivoluzione industriale, fa queste affermazioni, non possiamo non pensare alla terra dei fuochi, preda degli scarti industriali, al quartiere Tamburi di Taranto, avvelenato dall'ILVA, al Veneto dove 200 mila persone hanno il sangue avvelenato dai Pfas, alla Basilicata dove 400mila tonnellate di petrolio si è disperso nel terreno ed è arrivato nelle falde acquifere". Lo denuncia la senatrice del M5S Paola Nugnes.
"Tabarelli è l'espressione mediatica di un mondo antico che non si rende conto che un'alternativa a questa corsa contro il burrone esiste . Ci hanno fatto diventare il Paese dello Sblocca Italia tanto caro proprio a Tabarelli. Un paese che, a detta del Ministero dell'Ambiente, ancora nel 2016 ha investito ben 15,5 miliardi tra sussidi diretti ed indiretti al fossile, mentre frena e ostacola le rinnovabili!".
"Ricordiamo a lui e a tutti quelli come lui che ancora tifano per il ponte sullo Stretto che un miliardo investito in riqualificazione energetica e in rinnovabili genera fino a 17 mila posti di lavoro. La stessa cifra investita nel fossile genera solo 600 posti. Visto che sono cosi affezionati ai freddi numeri gli chiediamo: se avesse un miliardo, dove lo investirebbe? Ma non vogliamo sentire la sua risposta, che ahimè conosciamo già", conclude la nota della senatrice del M5S Paola Nugnes.