(ASI) Roma - "Gli arresti dei docenti universitari ha scoperchiato un sistema ignobile in quello che dovrebbe essere il pilastro della Repubblica Italiana: l'istruzione. Non potevamo non presentare un'interrogazione affinché questa non finisca nel silenzio. Non tutto il sistema è marcio, ma è anche un andazzo che è conosciuto e quasi accettato da troppo tempo nel sistema università.
Il ministro dell'Istruzione deve rispondere con puntualità a quali saranno le misure messe in campo per prevenire che si ripeta una situazione del genere, che veri e propri clan si formino e distruggano carriere meritocratiche".
I deputati del Movimento 5 Stelle in commissione Cultura sottolineano con Francesco D'Uva come: "Noi vogliamo un'Italia che sia basata solo e sempre sul merito. Le intercettazioni che sono state pubblicate sono devastanti ma lo sono soprattutto per gli studenti e laureati che aspirano all'insegnamento universitario. Non si possono vedere riconosciuti i meriti attraverso la magistratura, ci vuole coraggio denunciare, ma c'è bisogno che la politica faccia la sua parte e applichi criteri di selezione trasparenti e che impedisca l'accentramento di poteri decisionali in mano a pochi". Conclude la nota del MoVimento 5 Stelle Camera dei Deputati.