(ASI) Roma – Sono passati ben due mesi di campagna congressuale prima di arrivare alle primarie del Partito Democratico, infatti questa domenica il popolo del PD si è recato al voto nei gazebi organizzati dai volontari del partito per eleggere il proprio segretario.
Tra i candidati il segretario uscente Matteo Renzi, Andrea Orlando e Michele Emiliano. E’ stato possibile scegliere il proprio segretario nella fascia oraria 08:00 - 20:00, per votare era obbligatorio presentarsi al seggio con un documento d'identità e la tessera elettorale, oltre al versamento di un contributo di 2 euro se non iscritti al Pd; tutti i cittadini italiani che abbiano compiuto 16 anni e tutti i cittadini dell'Unione Europea e di altri Paesi residenti in Italia che dichiarino di riconoscersi nella proposta politica del Pd hanno potuto prender parte alle votazioni. Per ciascuno degli aspiranti segretario sono stati indicati i candidati della lista nei diversi collegi. Ad ogni collegio sono assegnati dei seggi per l'Assemblea nazionale che saranno poi ripartiti in misura proporzionale ai risultati ottenuti dalle diverse liste.
Positivi i dati sull'affluenza alle ore 12 infatti hanno votato 701373 persone con l’obiettivo di raggiungerne il milione di votanti, la soglia indicata da Renzi per stabilire il buon successo delle primarie.
Alle ore 17 la soglia del milione viene superata infatti il dato dell’affluenza si attesta su 1,4 milioni di votanti.
Gli sfidanti di Matteo Renzi, hanno però già segnalato in queste ore alcune irregolarità: "Alcuni militanti mi hanno segnalato stamattina alcune irregolarità ai seggi e ho voluto a mia volta segnalarle, bisogna stare sempre attenti, guardare, filmare, riferire e pubblicare, è questa l'unica strada per evitare mercimoni", ha dichiarato Michele Emiliano aggiungendo "chiedo ai nostri in tutta Italia di dare un occhiata perché questo rischio c'è sempre".
Anche in Calabria ci sono state alcune presunte irregolarità con Andrea Orlando, che ha chiesto l'intervento delle forze dell'ordine in alcuni seggi denunciando anomalie in alcune sedi in cui si effettuava il voto. Secondo Orlando: "l'apertura si è contraddistinta per una serie di irregolarità e illegittimità. A molti scrutatori della mozione Orlando è stato impedito di insediarsi al momento della costituzione del seggio. Spero in un'alta affluenza, voglio vincere”.
Nella giornata di oggi sono stati molti gli esponenti del PD a recarsi al voto:
il presidente del Consiglio Paolo Gentiloni ha votato per al circolo Anci di via Goito a Roma,il sindaco di Milano, Giuseppe Sala, ha votato nel seggio di Corso Garibaldi a Milano.
Matteo Renzi ha votato nella sua Pontassieve, accompagnato dalla moglie Agnese e dalla figlia. “Saranno davvero tantissime le persone che andranno e che sono già andate a votare. C’è la gioia per il Pd per aver dato questa straordinaria opportunità di decidere, e non lasciarla agli addetti ai lavori” ha dichiarato Matteo Renzi.
Michele Emiliano, ha votato nel suo seggio di Bari: “Questo è il primo giorno nel quale faccio a meno della carrozzella quindi è di buon auspicio. C’è grande entusiasmo, soprattutto in Puglia: sono commosso da questa reazione democratica”.
Andrea Orlando ha votato a La Spezia: “Per me un buon risultato sarebbe già una buona affluenza al voto. Ma voglio vincere. Sono convinto che nel partito bisogna stare insieme, lavorando insieme” .
A Bologna anche l’ex presidente del Consiglio Romano Prodi ha espresso la sua preferenza, mentre Enrico Letta si è presentato a un circolo di Parigi. “Ancora dato fiducia al Pd. Appena votato alle Primarie Pd. Un grazie agli amici del Pd Parigi per l’impegno organizzativo”, infine ha espresso la sua preferenza al circolo Berlinguer di Buenos Aires anche Walter Veltroni che si trova in Argentina perché ha partecipato alla Fiera del Libro.
Edoardo Desiderio – Agenzia Stampa Italia