(ASI) "Contribuenti contro fisco, i nuovi processi iscritti a ruolo sono 232.992 per un valore delle liti per 32 miliardi di euro; un bel tesoretto per lo Stato. ''Stiamo lavorando con la Cassazione per avere sentenze pilota'': lo ha dichiarato il Direttore dell’Agenzia delle Entrate Rossella Orlandi.
Federcontribuenti: ''non ci sarebbero tanti processi se Stato ed Enti si muovessero dentro i confini leciti. Tra errori e abusi è questione di difendere lo Stato di Diritto e deve valere per i contribuenti lo stesso principio che vale per gli onorevoli, la presunzione di innocenza fino a prova contraria''.
È naturalmente interesse dell'AE rientrare dei 32 miliardi di euro che sono la somma delle liti pendenti ed è potere dell'Ente invitare la Cassazione ad arginare il fenomeno dei contenziosi ponendo fine alle troppe liti: chi ne trarrà vantaggio? Siccome nelle Commissioni le sentenze della Cassazione sono spesso vincolanti ai fini del giudizio, ''la dichiarazione della Orlandi diventa estremamente grave perchè sospetta''. Troppi tributi inevasi e troppi processi convincono il direttore dell'Agenzia delle Entrate e il presidente della Cassazione ad intervenire: ''quando Giovanni Canzio si lamenta degli arretrati, - un macigno da 50 mila cause -, va detto che nella stragrande maggioranza delle volte è proprio Equitalia con i suoi legali a ricorrervi come extrema ratio per ottenere una sentenza favorevole''.
In tutti i modi hanno cercato nel tempo di far diminuire le liti con il fisco fino ad alzare le spese per la difesa, ma mai ''hanno cercato di capire perchè il 90% degli italiani è caduta vittima del fisco''.
La Orlandi dovrebbe ''preoccuparsi di invitare il suo primo interlocutore - il MEF - a fare chiarezza sul sistema fiscale in Italia e poi pretendere un equo allineamento dalla Cassazione con sentenze che siano in linea con i principi contenuti nel codice civile, penale e nello Statuto del Contribuente, altrimenti, - conclude Paccagnella di Federcontribuenti - , il rischio è di un ulteriore abuso nei confronti dei contribuenti''.
Frode fiscale ed evasione fiscale sono argomenti che a distanza di 20 restano attualissimi e lo resteranno fin quando al governo penseranno di ''salvare l'uovo e non la gallina'' perchè nel corso di questi anni la platea dei contribuenti paganti è sensibilmente diminuita perchè diminuiti sono i posti di lavoro, quindi i redditi: ''cosa c'è di difficile da capire?''.
Di questo si è parlato anche presso il C.commerciale la Casetta Mattei a Roma, presente anche la senatrice Cinzia Bonfrisco nota per le sue battaglie contro le ingiustizie sociali maturate all'interno di una legislazione lacunosa e imbrattata di paletti inutili.
Altri centri commerciali si sono fatti avanti offrendo uno spazio da adibire a Polo del Contribuente: ''anche i direttori commerciali hanno compreso che, per far crescere i bilanci e mantenere in vita i commercianti, occorre dare ai consumatori, contribuenti e piccoli imprenditori modo di tutelarsi ricevendo tutte le informazioni e i consigli utili ad uscire dall'ingranaggio fiscale e bancario''.
Pensionati e dipendenti difficilmente cadono preda del fisco, taglieggiati come sono a monte, l'emergenza restano i titolari delle piccole imprese che, cadendo vittime del debito fiscale, si vedono chiudere ogni possibilità di lavorare per risanare la situazione economica oltre a vedersi ulteriormente aggredire dalle banche che fiutano come belve l'odore del sangue".