(ASI) Il tour che stiamo facendo per presentare Articolo 1 ci dice che c'è un elettorato progressista che non si riconosce in Renzi ma non vuol votare Grillo, e non parteciperebbe al voto se non ci fossimo noi a rappresentarlo.
Siamo un movimento che si apre ad altri movimenti, come quello di Pisapia, e a formazioni civiche, reti sociali ed altre espressioni di partecipazione dal basso.
Sui contenuti, vogliamo politiche fiscali più eque, rifare il job act e più investimenti e meno mance e bonus, perché quelle politiche ci hanno comunque confinati ultimi in Europa per crescita.
Non condividiamo i metodi di Renzi, la sua mancanza di rispetto verso chi ha opinioni diverse dalle sue e la concezione del partito come cosa sua. Ma non è una questione personale, e il nostro atteggiamento verso il Pd dipenderà solo dalle scelte concrete. Se lui non cambierà quelle su scuola, lavoro e politiche economiche e fiscali, non ci potrà essere accordo.
Sosteniamo il Governo Gentiloni, ma vogliamo orientare e cambiare alcune politiche. Noi con il documento economia e finanza (DEF) vogliamo investimenti per la crescita e risorse per le aree di povertà. Sulla legge elettorale vogliamo più possibilità di scelta degli eletti per i cittadini, altrimenti si indebolirà il rapporto cittadini-istituzioni . E una equa rappresentanza delle forze politiche.