(ASI) “Mi rendo conto che ogni paese ha le proprie preoccupazioni anche di politica interna ma l'Ue richiede libertà di confini e se cominciamo a mettere muri l'Unione non va da nessuna parte”.
Lo afferma il Ministro Franco Frattini, a proposito della situazione immigrazione e sul blocco della circolazione ferroviaria decisa dalla Francia a Ventimiglia. "Italia e Francia hanno un futuro insieme nell'Ue e insieme devono lavorare”, ha aggiunto il Capo della diplomazia italiana.
"Confidiamo – afferma il Ministro dell’Interno Roberto Maroni - che nel vertice del 26 si possano risolvere amichevolmente questioni che non ha senso che continuino a permanere". Maroni si riferisce al vertice italo-francese in programma a Roma tra circa una settimana che sarà probabilmente la prima occasione di confronto tra i due Paesi. Per “riallacciare - ha detto Maroni - rapporti amichevoli e risolvere la questione” dopo che tra una parte e l'altra delle Alpi negli ultimi mesi non sono mancati gli strappi: l'immigrazione certamente ma anche il nodo del comando della missione in Libia, passando per le querelle economiche e finanziarie.
Intanto domani a Cipro si svolgerà una riunione dei ministri dell’Interno di Italia, Grecia, Cipro e Malta allo scopo di continuare – ha detto il ministro Maroni - un’azione comune e tenere il Mediterraneo al centro dell’attenzione dell’Europa.
"L'Europa – ha sottolineato Maroni - ha tutto l'interesse ad investire nell'area del Mediterraneo nello sviluppo economico e nella svolta democratica di quei paesi in crisi, perché ciò vuol dire aumentare la sicurezza. E' - ha concluso il Ministro dell'Interno - quello che noi ci ostiniamo a chiedere all'Europa e purtroppo la risposta finora è stata troppo lenta”.