(ASI) Taranto - “La riforma sanitaria pugliese, che ha al centro il riordino ospedaliero, sia occasione di riscatto per Taranto, città devastata da un inquinamento industriale senza pari, che mina da alcuni decenni la vita di centinaia di migliaia di persone. Serve una riforma concertata con i territori e con gli operatori del settore, non fatta semplicemente a tavolino con l’analisi di aridi numeri. E’ doveroso ascoltare le esigenze di una cittadinanza che chiede semplicemente il rispetto del diritto alla salute. Il presidente della Regione, che si dichiara consapevole del dramma vissuto da Taranto, si impegni a garantire un potenziamento dell’offerta sanitaria, illustrando al ministro Lorenzin quanto accade nella città ionica, i danni incalcolabili prodotti da Ilva alla salute di tutti noi, ottenendo il via libera ad un sistema ospedaliero ad hoc”, così l’onorevole Vincenza Labriola del Gruppo Misto alla Camera dei Deputati.
“Serve un tavolo per la sanità tarantina – prosegue Labriola –. Gli ospedali della città devono essere dotati di attrezzature e personale adeguati, delle risorse necessarie ad affrontare un’emergenza destinata a durare nel tempo. Lo Stato, che a Taranto ha negato e nega la possibilità di avere un ambiente sano, non neghi almeno il diritto di cura”.