Dichiarazione di Emanuele Fiano, segreteria nazionale del Pd
(ASI) Stefano Parisi candidato a Milano per il centrodestra, ha dichiarato su Stefano Pavesi, giovane neofascista candidato nelle liste della Lega: " la Lega lo ha inserito prepotentemente....mi auguro che questo ragazzo non sia eletto”. ...che a Milano c'è paura e chi, come Pisapia che lo nega, fa crescere i voti di chi gioca sulla paura"
Ne deduciamo che, per gli elettori milanesi, se vincesse Parisi, la Lega con la prepotenza potrebbe imporre al Sindaco la sua linea. Il fatto di avere un neofascista in lista si risolve con l’augurio di un insuccesso. La colpa della crescita dell'estremismo neofascista, secondo Parisi, sta anche nel centrosinistra sordo alla paura.
È un quadro delirante, candidato Parisi. Il neofascismo si combatte innanzitutto ponendo limiti invalicabili alla collaborazione politica con gli estremismi; la paura si sconfigge come abbiamo fatto noi a Milano e al governo, investendo in sicurezza, assumendo personale delle Forze dell’Ordine, combattendo l'abusivismo. Non è un caso che su questo la gestione di Expo rimarrà per sempre un esempio per tutti.
Ma al di là di tutto, candidato Parisi, un ragazzo che, come Stefano Pavesi, il 25 Aprile invece che sfilare con gli ex partigiani e con la Brigata Ebraica, va a onorare i torturatori della banda Muti e gli assassini della Koch, non si candida, si manda via. O lui o lei. O la Muti o i partigiani. O Pavesi se ne va oppure per tutti risulterà chiarissimo chi comanda a casa Parisi.