(ASI) «La strada maestra per risolvere l'emergenza immigrazione è la collaborazione con la Tunisia così come avvenne con la Libia nel 2007 con gli accordi stipulati dall'allora ministro Amato, anche se per attuarli ci volle un anno e mezzo».
Lo ha detto il ministro dell’Interno Roberto Maroni durante la conferenza stampa seguita alla prima riunione della cabina di regia con i rappresentanti di regioni, province e comuni, convocata oggi dal titolare del Viminale e dal ministro per i Rapporti con le Regioni Raffaele Fitto a Palazzo Chigi, in presenza del Presidente del Consiglio dei MinistriSilvio Berlusconi e del sottosegretario Gianni Letta. Presente, inoltre, il ministro della Difesa Ignazio La Russa ed il capo del dipartimento della Protezione civile Franco Gabrielle.
Lunedì, ha ricordato Maroni, volerà insieme al premier Berlusconi proprio a Tunisi per cercare di «convincere e, se serve, costringere la Tunisia a mantener fede agli impegni presi, con i rimpatri e con il blocco delle partenze».
«C'è la possibilità – ha poi annunciato il ministro - di concedere permessi di soggiorno temporanei per chi vuole ricongiungersi con familiari in altri Paesi», confermando le parole del presidente Berlusconi sui permessi di soggiorno temporanei per quegli immigrati che volessero ricongiungersi con famigliari residenti anche in altri paesi europei. Uno strumento legislativo, come lo ha definito il ministro, «per attuare i principi di solidarietà europea».
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