(ASI) “Dopo tanti anni dalla strage di via Fani è ancora viva quella sensazione di dolore che travolse l’Italia il 16 marzo 1978, quando cinque servitori dello Stato pagarono con la vita il loro coraggio e il presidente Aldo Moro fu rapito dalle Brigate Rosse.
Quella giornata è incisa nella memoria di tutti noi come una delle pagine più buie della Repubblica. Così come il sacrificio del leader Dc e quello degli uomini della sua scorta resterà nella storia come simbolo della lotta al terrorismo, che non vincerà mai sulla democrazia”. Lo afferma in una nota Oreste Pastorelli, deputato del Psi e componente della Commissione bicamerale di inchiesta sul rapimento e sulla morte di Aldo Moro.
ASI precisa: la pubblicazione di un articolo e/o di un'intervista scritta o video in tutte le sezioni del giornale non significa necessariamente la condivisione parziale o integrale dei contenuti in esso espressi. Gli elaborati possono rappresentare pareri, interpretazioni e ricostruzioni storiche anche soggettive. Pertanto, le responsabilità delle dichiarazioni sono dell'autore e/o dell'intervistato che ci ha fornito il contenuto. L'intento della testata è quello di fare informazione a 360 gradi e di divulgare notizie di interesse pubblico. Naturalmente, sull'argomento trattato, il giornale ASI è a disposizione degli interessati e a pubblicare loro i comunicati o/e le repliche che ci invieranno. Infine, invitiamo i lettori ad approfondire sempre gli argomenti trattati, a consultare più fonti e lasciamo a ciascuno di loro la libertà d'interpretazione