(ASI) – Abruzzo – Si apprende da una nota del Governatore della Regione Abruzzo, Luciano D'Alfonso che la Giunta Regionale, nella seduta del 1 marzo 2016, ha esaminato e validato la delibera propedeutica al riconoscimento di “pubblico interesse”, con progetto finanziario, per la realizzazione del nuovo ospedale di Chieti.
La relativa delibera sarà approvata nella prossima seduta in cui ci sarà la Giunta al completo, poiché due Assessori erano assenti per motivi di salute.
Entro il 31 marzo prossimo la Asl Lanciano-Vasto-Chieti dovrà formalizzare alla Regione la proposta definitiva (comprensiva della progettazione definitiva ed esecutiva, piano finanziario, piano di gestione dei servizi non sanitari e commerciali, bozza di convenzione) del progetto finanziario per la realizzazione del nuovo ospedale clinicizzato "Santissima Annunziata" di Chieti, presentato dal raggruppamento temporaneo di imprese Maltauro-Azienda Bresciana Petroli Nocivelli-Finanza e Progetti.
L'opera è ritenuta strategica e urgente a causa delle particolari e preoccupanti condizioni di precarietà strutturale di parte dell'attuale policlinico teatino che potrebbero avere ripercussioni anche sull'attività didattica della facoltà di medicina dell'Università “G.D'Annunzio”.
Carenze evidenziate, in alcuni dei plessi ospedalieri, dai tecnici della Direzione regionale della Protezione Civile e dalla perizia del Ctu nominato dal tribunale nell'estate 2012. Situazione che "lascia presupporre una generale condizione di affanno statico di tutti i corpi di fabbrica - si legge nella delibera - costituenti il compendio ospedaliero teatino, fatta eccezione di quelli più recentemente realizzati del nuovo polo cardiochirurgico".
"Il passaggio di oggi – ha spiegato l'Assessore alla Programmazione sanitaria Silvio Paolucci - segna un passo in avanti fondamentale per la prosecuzione del progetto, perché detta tempi certi per la procedura, ma allo stesso tempo, prima della puntuale deliberazione di pubblico interesse, chiede un'istruttoria attenta sul piano economico-finanziario, allo stato troppo oneroso, e sui contenuti dell'offerta che debbono essere coerenti con il Decreto Lorenzin. Entro giugno – ha specificato l'Assessore Paolucci - la Regione farà pervenire alla Asl eventuali osservazioni alla proposta generale, che dovranno essere recepite. E a quel punto, dopo la dichiarazione formale di 'pubblico interesse' del progetto e altri adempimenti tecnici (come l'inclusione dell'opera nello strumento di programmazione dell'azienda sanitaria), potrà essere indetta la gara d'appalto per la costruzione del nuovo ospedale".
Per il presidente della Giunta Regionale e Commissario ad acta per la sanità Luciano D'Alfonso, "il project financing del nuovo policlinico di Chieti va nella direzione di quanto disposto sia del Decreto Lorenzin, che dal Patto per la salute 2014-2016, che prevede l'avvio del riassetto strutturale e di riqualificazione della rete assistenziale ospedaliera, garantendo ai cittadini-utenti di poter fruire di prestazioni sanitarie di qualità e in totale sicurezza, oltre a comportare una significativa riduzione dei costi di gestione di strutture non più adeguate agli attuali standard dell'assistenza".
Le risorse finanzierie necessarie alla realizzazione del nuovo presidio non saranno a carico delle casse regionali, ma verranno sostenute dal privato che si aggiudicherà l'appalto e che otterrà in cambio la gestione di alcuni spazi e servizi.
"Questo – ha specificato l'Assessore alla Sanità Paolucci - ci consentirà di proseguire l'iter per la costruzione dei 5 nuovi ospedali di Lanciano, Vasto, Sulmona, Avezzano e Giulianova, continuando il progetto di innovazione strutturale e tecnologica della sanità abruzzese, da sempre al centro del nostro progetto di governo".
Intanto, l'opinione pubblica teatina osserva attentamente gli sviluppi della vicenda. Tutti sarebbero contenti se a Chieti sorgesse un nuovo mega ospedale per soddisfare le esigenze di un'area urbana di quasi cinquecentomila abitanti.
Quello che si vuole evitare, è però, assolutamente, la penalizzazione del servizio sanitario in attesa della nascita di questa grande opera. Il timore dei più scettici è che il progetto del nuovo mega ospedale non sia un pretesto per smembrare intanto l'eccellente polo ospedaliere teatino, spostando altrove i reparti, realizzando di fatto l'ennesimo scippo alla città. Chi vivrà vedrà, cosa succederà.
Cristiano Vignali – Agenzia Stampa Italia