(ASI) "Il nuovo codice di amministrazione digitale innova il quadro normativo risalente al 2005 al fine di renderlo coerente con l’attuale panorama tecnologico e di assicurare l’effettivita’ di molti principi gia’ affermati dalla legge, ma scarsamente applicati nella realta’".
Lo ha affermato il ministro della Funzione pubblica Renato Brunetta, che ha risposto alla Camera al Question time. Il nuovo codice servira’ a "sburocratizzare e a ridurre i costi di funzionamento, a semplificare il dialogo con i cittadini e le imprese e dunque anche di rendere piu’ efficiente il sistema produttivo. Il nuovo Cad intende confermare e migliorare i risultati dell’indagine in esito alla quale la Commissione europea ha attestato che l’Italia e’ il paese con le migliori prestazioni in termini di governance".
Nel dettaglio Brunetta ha spiegato, tra le altre cose, che il nuovo Cad prevede "che la presentazione di istanze, dichiarazioni, scambio di documenti tra imprese e pubblica amministrazione avvenga solo utilizzando tecnologia Ict". E che l’articolo 58 "introduce l’obbligo per le amministrazioni di acquisire d’ufficio per via telematica dati e documenti in possesso di altre amministrazioni". "Si realizza cosi’ in modo concreto e’ operativo il progetto della Pa del futuro digitale piu’ efficiente, piu’ produttiva e piu’ trasparente. E questo lo dedico a Bersani".
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