(ASI) “Le risposte del governo alla nostra interrogazione sugli appalti per i servizi di pulizia nelle scuole sono del tutto insoddisfacenti.
Si conferma infatti la decisione già intrapresa di andare a nuovi appalti con risorse ridotte di oltre un quarto e senza mettere in campo quegli strumenti virtuosi di razionalizzazione quali l’utilizzo di poche e qualificate stazioni appaltanti. Inoltre per i 26.000 lavoratori attualmente addetti alle pulizie non è prevista alcuna clausola sociale: per loro ci sarà l’unica certezza della disoccupazione. Tutto questo meraviglia visto che il ministro Gelmini, anche recentemente, ha affermato che le scuole italiane sono sporche. O forse il ministro è così ingenuo da ritenere di riuscire a risolvere il problema riducendo le risorse e licenziando il personale?
L’unica certezza sarà la riduzione della salubrità e della sicurezza degli istituti scolastici”. Così la capogruppo del Pd della commissione Cultura della Camera, Manuela Ghizzoni commenta la risposta del ministero dell’istruzione ad una sua interrogazione sulla pulizia delle scuole italiane.