(ASI) “Stiamo assistendo ad un vero e proprio boicottaggio da parte dei sindacati confederali di una proposta di legge chiusa in legislativa alla Camera, ma paradossalmente bloccata al Senato, con scusanti banali e prive di fondamenti giuridici ed amministrativi”.
Lo dichiara Aldo Di Biagio, deputato Fli nonché relatore alla Camera della proposta di legge in materia di diritti e prerogative sindacali di particolari categorie di personale del Ministero degli esteri, il cui iter è attualmente bloccato al Senato. “Stranamente le commissioni competenti del Senato si erano già espresse nel corso del 2010 sul provvedimento – spiega – con un nulla osta che ne aveva legittimato la discussione in aula, ma di punto in bianco certe “pressioni” sindacali su alcuni senatori hanno permesso un anomalo passo indietro che ha permesso di mettere in discussione la ratio stessa delle norme. Un precedente preoccupante che svela in maniera drammatica le oscure manovre delle lobby sindacali”. “Il problema dei confederali è che questa legge riconoscerebbe a questi lavoratori il diritto di rappresentanza sindacale – evidenzia – con conseguenti limiti di rappresentatività e quindi di potere per questi sindacati. Tacciare per illegittimo il diritto alla rappresentanza per lavoratori dello Stato italiano con scusanti pseudo normative non fa onore ai confederali e alla loro storia fatta di lotte a difesa dei lavoratori senza se e senza ma”. Di Biagio conclude “l’auspicio è che si possano deporre interessi di parte e smanie di protagonismo per mettere al centro solo ed unicamente il diritto dei lavoratori e le loro garanzie costituzionalmente sancite”.