(ASI) Roma – "Quello di ieri è stato un appuntamento davvero importante, che nel tempo potrebbe portare arisultati concreti fino ad ora soltanto immaginabili: abbiamo percepito l'unità delle varie categorie storicamente in lotta traloro: TFA e PAS, diplomati magistrale e laureati in Scienze della Formazione.
Per la prima volta tutti insieme i precari della secondafascia, insieme a quelli delle GAE e della terza fascia, hanno iniziato a riflettere sull'opportunità di creare un coordinamentonazionale di precari che porti avanti una battaglia condivisa".
Lo affermano i parlamentari del MoVimento 5 Stelle in commissione Cultura di Camera e Senato commentando i lavori del convegno che si è svolto ieri alla Camera dei Deputati, organizzato dalla collega Silvia Chimienti.
"Per noi è fondamentale conoscere le proposte del mondo della scuola alla luce del nuovo concorso del 2016 che, bandito su60mila posti per una platea di 200 mila partecipanti, avrà il solo effetto: creare una nuova categoria di 120mila esodati della scuola.Questo non deve accadere.
Una delle proposte principali emerse ieri è stata quella diprevedere, dopo il concorso del 2016, un doppio canale per le immissioni in ruolo: da concorso per i non abilitati e da scorrimentodelle graduatorie per la seconda fascia.
Un'altra proposta, perl'immediato, è quella di prevedere una fase D del piano di assunzioni, che consenta l'immissione in ruolo degli abilitati sugli8mila posti che non sono stati assegnati ai docenti GAE. Questa proposta, tra l'altro, è contenuta in un emendamento alla legge diStabilità a firma Silvia Chimienti.
Nei prossimi giorni, tutti coloro i quali hanno partecipato alconvegno riceveranno una mail con un report dettagliato di quanto emerso dal confronto. Elaboreremo un manifesto per il coordinamentonazionale dei docenti di seconda fascia e chiederemo alle varie associazioni, ai gruppi presenti sui social network e ai sindacatipresenti ieri di aderire. Sarà il primo passo per la costituzione di una rete in grado di mettere in condivisione le proposte con unaplatea che, auspichiamo, sarà molto ampia".